Sent. CGAR. Sicilia 14/04/2003, n. 154

1. Nelle gare d'appalto di lavori pubblici la valutazione della anomalia dell'offerta ha carattere tecnico discrezionale, di per sé insindacabile in sede giurisdizionale, salva l'ipotesi in cui la stessa sia manifestamente illogica o fondata su insufficiente motivazione o errori di fatto; e le giustificazioni date dall'impresa offerente sulle singole voci di prezzo devono essere valutate in rapporto all'entità dell'offerta complessiva, onde vagliarne l'incidenza su quest'ultima. 2. Nelle gare d'appalto di lavori pubblici il meccanismo del cd. «taglio delle ali» persegue la finalità di eliminare in radice l'influenza che possono avere, sulla media dei ribassi, offerte largamente e palesemente disancorate dai valori medi, in guisa da scoraggiare la presentazione di offerte al solo fine di condizionare la media; in questo contesto le offerte escluse (cd. taglio delle ali) sono irrilevanti anche ai fini della determinazione dello scarto medio (differenza tra i ribassi superiori alla media delle offerte, escluse quelle scartate, e la stessa media); infatti sarebbe contraddittorio escludere le offerte estreme ai fini del calcolo della media e ammettere le stesse per la determinazione dello scarto medio aritmetico.