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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Le misure anticorruzione nel settore degli appalti pubblici
- Davide Rosas
- Giuliana Aru
Le misure anticorruzione nel settore degli appalti pubblici
Le misure anticorruzione nel settore degli appalti pubblici
LA DISCIPLINA NORMATIVA FONDAMENTALEIn materia di prevenzione della corruzione il principale riferimento normativo è attualmente costituito dalla L. 06/11/2012, n. 190 (cd. Legge anticorruzione), recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione (pubblicata nella G.U. 13/11/2012, n. 265) e dai decreti attuativi che integrano la disciplina normativa di settore, tra cui in particolare: |
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GLI STRUMENTI DI PREVENZIONECostituiscono i principali strumenti di gestione, programmazione e attuazione delle misure anticorruzione: |
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Il piano nazionale anticorruzioneA supporto e in attuazione della Legge fondamentale in materia di anticorruzione l’ANAC è chiamata a redigere e adottare, ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. b) della L. 190/2012, il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), i cui contenuti, finalità e procedure di formazione e aggiornamento sono descritte all’ |
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FinalitàLe finalità consistono nel fornire un indirizzo alle pubbliche amministrazioni ai fini dell’adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione. Si fornisce un indirizzo |
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ContenutiIl PNA si sviluppa in due parti, una prima parte descrittiva - ricognitiva, sulla base della quale individuare i principal |
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Documento di programmazione strategico-gestionale (DUP)Il DUP, ove previsto, è un documento a contenuto programmatico, approvato dall’organo di indirizzo, volto a definire le linee strategic |
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Piano di Prevenzione della Corruzione (PPC)Sulla base del Piano nazionale anticorruzione (PNA) e degli obiettivi strategici, ogni pubblica amministrazione adotta un proprio piano triennale di prevenzione della corruzione (PPC). I comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti possono aggregarsi per definire in comune, tramite accordi ai sensi dell’art. 15 della L. 07/08/1990, n. 241, il piano triennale per la prevenzione della corruzione, secondo le indicazioni contenute nel PNA ( |
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Formazione del personaleIl responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, entro il 31 gennaio di ogni anno, definisce proced |
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TrasparenzaLa L. 190/2012, all’art. 1, comma 2, lett. f), stabilisce altresì che, al fine di prevenire la corruzione, le pubbliche amministrazioni si attengano al rispetto delle regole sulla trasparenza dell’attività amministrativa, in particolare (art. 1, commi da 15 a 36 della L. 190/2012): - mediante la pubblicazione nei siti web istituzionali dei bilanci e conti consuntivi, nonché dei costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche e di produzione dei servizi erogati ai cittadini, e di tutte le altre informazioni e atti secondo le indicazioni, i termini e i criteri previsti (art. 1, comma 15, della L. 190/2012); - mediante il rispetto della disciplina in materia di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, di cui all’art. 53 del D. Leg.vo 165/2001 (art. 1, comma 16, L. 190/2012); - mediante il rispetto della disciplina in materia di obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, nonché quelli previsti dalla legislazione vigente, di cui al D. Leg.vo 33/2013 (trasparenza), ai sensi dell’art. 54, del codice dell’amministrazione digitale, D. Leg.vo 07/03/2005, n. 82 (art. 1, comma 16, L. 190/2012); - mediante il rispetto delle prescrizioni in materia di trasparenza sulle retribuzioni dei dirigenti e sui tassi di assenza e di maggiore presenza del personale, di cui all’art. 21 della L. 18/06/2009, n. 69, recante Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivit&ag |
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LE FIGURE COINVOLTENell’ambito del sistema di prevenzione della corruzione, sono chiamati ad intervenire in varia misura, con specifici |
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Il ruolo del RUP |
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Il ruolo del Responsabile (RPCT)Per ogni pubblica amministrazione è individuato il Responsabile della prevenzione della corruzione e della traspare |
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Nomina del RPCTIl soggetto competente ai fini della nomina è l’organo di indirizzo, tenuto a disporre anche le eventuali mod |
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Compiti del RPCTIl Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza segnala all’organo di indirizzo e all’organismo indipendente di valutazione le disfunzioni inerenti all’attuazione delle misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e indica agli uffici competenti all’esercizio dell’azione disciplinare i nominativi dei dipendenti che non hanno attuato correttamente le misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza ( |
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Misure di tutela del RPCTEventuali misure discriminatorie, dirette o indirette, nei confronti del Responsabile della prevenzione della corruzione e |
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SanzioniLa sanzione disciplinare a carico del responsabile non può essere inferiore alla sospensione dal servizio con privazione della re |
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Tutela del RUP come dipendente pubblicoAi sensi dell’art. 54-bis del D. Leg.vo 165/2001, il pubblico dipendente (ivi compreso il RUP) che, nell’interesse dell’integri |
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Conflitto di interessiCon riguardo alla condotta delle diverse figure coinvolte nelle attività amministrative esposte a rischi, ai fini della prevenzione della corruzione la L. 19 |
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ORGANISMI CON FUNZIONI DI SUPPORTO E VIGILANZAAl fine di svolgere funzioni di supporto, indirizzo, vigilanza, coordinamento e controllo, sono attribuite specifiche comp |
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PrefettoAl Prefetto sono assegnati compiti di supporto tecnico e informativo agli enti locali, ai fini della predisposizione del P |
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ANACAll’ANAC è attribuito il compito di esercitare un’azione di vigilanza e controllo (art. 1, comma 2, lett. f), L. 190/2012) sull’effettivo rispetto delle procedure ed in particolare: - sull’effettiva applicazi |
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Organismo indipendente di valutazioneAll’Organismo indipendente di valutazione è attribuito il compito di (art. 1, comma 8-bis, L. 190/2012): - verificare, anche ai fini della validazione della Relazione sulla performance, che i piani triennali per la prevenzione della corruzione siano coerenti |
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LE SANZIONIIn tema di sanzioni l’art. 1, comma 32, ultimo periodo della L. 190/2012, dispone l’applicazione dell’articolo 6, comma 11, del D. Leg.vo 163/2006, in materia di sanzioni. In luogo dell’articolo citato, per il quale è intervenuta l’abrogazione, è applicabile l’art. 213, comma 9, IV periodo del D. Leg.vo 50/2016, secondo il quale, nei confronti del soggetto che ometta, senza giustificato motivo, di fornire info |
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