Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Circ. Ass.R. Sicilia 16/03/2018
Circ. Ass.R. Sicilia 16/03/2018
Scarica il pdf completo | |
---|---|
Testo del documentoPremesse Il Piano stralcio per l'assetto idrogeologico (di seguito "PAI" o "Piano"), integrato dal Piano di gestione del rischio alluvioni (di seguito "PGRA", ancora in via di approvazione), definisce lo scenario di riferimento a scala regionale delle situazioni di pericolosità geomorfologica, idraulica e di erosione costiera, e costituisce lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-amministrativo a supporto delle politiche di salvaguardia del territorio nella Regione siciliana. Il PAI costituisce, ai sensi dell'art. 67 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., uno stralcio tematico e funzionale del Piano di bacino distrettuale previsto dall'art. 65 dello stesso decreto legislativo. Il PAI ha valore di Piano territoriale di settore ed è lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni, gli interventi e le norme d'uso riguardanti la difesa dal rischio idrogeologico, per prevenire fenomeni di dissesto idro-geomorfologico, di erosione costiera e di inondazione marina, e definire gli scenari di riferimento per le successive attività di prevenzione e tutela. Nelle aree di pericolosità idrogeologica, nelle sue diverse articolazioni, il PAI ha la finalità di: a) garantire nel territorio della Regione adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici e tutelare quindi le attività umane, i beni e il patrimonio ambientale e culturale esposti a potenziali danni; b) inibire attività ed interventi capaci di ostacolare il processo verso un adeguato assetto idrogeologico del territorio; c) costituire condizioni di base per avviare azioni di riqualificazione degli ambienti fluviali e di riqualificazione naturalistica o strutturale dei versanti in dissesto; d) evitare la creazione di nuove situazioni di rischio attraverso prescrizioni finalizzate a prevenire effetti negativi di attività antropiche sull'equilibrio idrogeologico, rendendo compatibili gli usi, attuali o programmati, del territorio e delle risorse con le situazioni di pericolosità idraulica e da frana individuate dal piano; e) offrire alla pianificazione regionale di protezione civile il supporto e le informazioni necessarie per affrontare in modo adeguato le condizioni di rischio esistenti; f) individuare e sviluppare il sistema degli interventi necessari a ridurre o eliminare le situazioni di pericolo e le condizioni di rischio, anche allo scopo di costituire il riferimento per i programmi di attuazione della pianificazione di settore; g) creare la base informativa indispensabile per le politiche e le iniziative regionali in materia di delocalizzazioni e di verifiche tecniche da condurre sul rischio specifico esistente a carico di infrastrutture, impianti o insediamenti. Il PAI contribuisce alla corretta gestione del rischio idrogeologico sul territorio della Regione mediante: a) l'individuazione e la quantificazione delle situazioni, in atto e/o potenziali, di dissesto idraulico, geomorfologico e di erosione costiera; b) la definizione a scala regionale (basata sulle informazioni e i dati tecnici disponibili, quali la Cartografia tecnica regionale, i piani di settore, le banche-dati regionali, ecc.) della pericolosità e l'individuazione delle principali categorie di elementi vulnerabili e il relativo livello di rischio, da utilizzare a scala locale per le succ |
Dalla redazione
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Titoli abilitativi
- Difesa suolo
- Edilizia privata e titoli abilitativi
- Edilizia e immobili
Interventi edilizi in aree soggette a vincolo idrogeologico
- Studio Groenlandia
- Beni culturali e paesaggio
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
Le norme per la tutela degli alberi monumentali
- Alfonso Mancini
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Edilizia e immobili
- Beni culturali e paesaggio
- Edilizia privata e titoli abilitativi
- Titoli abilitativi
Interventi edilizi e vincolo paesaggistico
- Dino de Paolis
- Studio Groenlandia
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Rifiuti
Rifiuti, non rifiuti e sottoprodotti: definizione, classificazione, normativa di riferimento
- Alfonso Mancini
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Beni culturali e paesaggio
Il Restauratore dei beni culturali: figura, qualifica, attività riservate
- Dino de Paolis
- Energia e risparmio energetico
Progettazione ecocompatibile di smartphone e tablet
- Energia e risparmio energetico
Etichettatura energetica di smartphone e tablet
22/11/2024
- Ok ai contratti ante '97 da Italia Oggi
- Caldaie senza bonus e sconti alle case green: gli emendamenti restano ancora in corsa da Il Sole 24 Ore
- Pagamenti, verso il freno sugli anticipi al 90% con nuovi controlli da Il Sole 24 Ore
- «Più tempo, automatismi e cumulo Così cambia Transizione 5.0» da Il Sole 24 Ore
- Salva Milano, per il Comune ripartono cantieri e investimenti da Il Sole 24 Ore
- Pompe di calore, investimenti fermi Ddl Bilancio non aiuta da Il Sole 24 Ore