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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Deliberaz. G.R. Valle D'Aosta 26/02/2018, n. 218
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- Provv. Dirig. R. 08/10/2020, n. 5182
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Testo del documentoLA GIUNTA REGIONALE |
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Allegato 1 - Criteri e modalità di presentazione delle domande, nonché norme tecniche e amministrative per il rilascio dell’autorizzazione all’attività di asportazione dei materiali litoidi dagli alvei comprese le modalità di calcolo delle garanzie finanziariePremesse - l’articolo 53 della legge dicembre 2015, n. 221 concernente “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali” prevede che “i materiali litoidi prodotti come obiettivo primario e come sottoprodotto dell'attività di estrazione effettuata in base a concessioni e pagamento di canoni sono assoggettati alla normativa sulle attività estrattive”, pertanto l’attività di asportazione di materiale inerte dall’alveo di un corso d’acqua è assoggettato alla l.r. 13 marzo 2008, n. 5 concernente ”Disciplina delle cave, delle miniere e delle acque minerali naturali, di sorgente e termali”; - sono autorizzabili gli interventi di prelievo di materiale inerte dall’alveo dei corsi d’acqua finalizzati esclusivamente al ripristino delle sezioni di deflusso, a garantire la funzionalità delle opere di presa d’acqua e a ripristinare i volumi originari dei bacini di accumulo posti a servizio di derivazioni; - è consentita l’effettuazione, senza preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione regionale, degli interventi di asportazione di materiale litoide dagli alvei dei corsi d’acqua e dalle aree interessate da fenomeni di sovralluvionamento in tutti quei casi che rivestono carattere di urgenza ai fini della tutela dell’incolumità pubblica e necessari a garantire la sicurezza di beni e persone; - non rientrano nelle casistiche di cui al presente documento gli interventi di asportazione di materiale litoide dall’alveo dei corsi d’acqua realizzati dalle strutture regionali competenti in materia di opere e sistemazioni idrauliche nell’ambito dell’esecuzione di interventi di costruzione di nuove opere di difesa idraulica o di manutenzione di quelle esistenti; - non rientrano nel regime autorizzativo di cui al presente documento gli interventi che prevedono la mera movimentazione di materiale inerte in alveo, la cui esecuzione dovrà essere autorizzata dalla struttura competente in materia di demanio idrico; "- non rientrano nel regime autorizzativo di cui al presente documento gli interventi di asportazione di materiale litoide volti a garantire la funzionalità delle opere di presa d’acqua e a ripristinare i volumi originari dei bacini di accumulo posti a servizio di derivazioni;"N1 - gli interventi volti a garantire la funzionalità delle opere di presa d’acqua e a ripristinare i volumi originari dei bacini di accumulo posti a servizio di derivazioni vengono autorizzati su richiesta del Gestore dell’opera, cui spetta l’onere di individuare la ditta che eseguirà l’intervento; - gli interventi finalizzati al ripristino delle sezioni di deflusso dei corsi d’acqua per garantire idonee condizioni di sicurezza, invece, sono individuati preventivamente dall’Amministrazione regionale che provvede ad effettuare un apposito avviso, pubblicato sul sito web istituzionale nella sezione “Avvisi demanio idrico” e all’albo pretorio dei Comuni interessati dai lavori al fine di consentire la presentazione delle manifestazioni di interesse all’esecuzione degli interventi stessi e all’acquisizione, a titolo oneroso, del materiale inerte asportato dall’alveo dei corsi d’acqua. Nel caso in cui, a seguito della pubblicazione dei suddetti avvisi, vengano presentate differenti richieste per il medesimo tratto di corso d’acqua, la selezione della ditta che potrà presentare l’istanza autorizzativa per il prelievo del materiale inerte viene effettuata sulla base dei seguenti criteri di priorità: - limitazione degli impatti derivanti dal traffico veicolare per il trasporto del materiale asportato all’impianto di lavorazione o di stoccaggio definitivo; - limitazione dell’occupazione delle superfici adiacenti al corso d’acqua da utilizzare quali aree di deposito e di organizzazione del cantiere; - contenimento dei tempi di intervento; - a parità di condizioni di cui sopra, offerta in aumento rispetto ai canoni demaniali stabiliti dalla Giunta regionale; - a parità delle precedenti condizioni, ordine di |
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