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Sent.C. Cass. 29/12/1990, n. 12221

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1. Appalti oo.pp. - Gare - Bando (anche dalla Società concessionaria) - Inadeguatezza dei termini per la partecipazione - Impugnazione - Giurisdizione amministrativa.
1. Nel caso in cui l'imprenditore privato, aspirante al conferimento in appalto dei lavori di costruzione di un'opera pubblica, impugni il bando con cui l'amministrazione abbia indetto la gara, denunciando l'inadeguatezza dei termini accordati per la partecipazione alla gara medesima, in relazione alle prescrizioni degli artt. 7 L. 2 febbraio 1973 n. 14 e 10 L. 8 agosto 1977 n. 584, la relativa domanda spetta alla giurisdizione di legittimità del giudice amministrativo, tenendo conto che le citate norme sono rivolte a tutelare in via preminente esigenze pubblicistiche e solo in via mediata quelle degli aspiranti all'appalto, e che, pertanto, le posizioni di questi ultimi, rispetto all'osservanza delle norme stesse, hanno natura e consistenza di interessi legittimi (non diritti soggettivi, né interessi di mero fatto); tale principio va affermato anche quando la gara sia bandita dalla società concessionaria della Pubblica amministrazione, pure se limitatamente alla realizzazione dell'indicata opera, atteso che gli atti di detta concessionaria, quando siano rivolti all'esercizio delle pubbliche funzioni trasferite dalla concedente, hanno carattere di atti amministrativi, ancorché provenienti da un organo indiretto, e sono quindi soggetti ai rimedi giurisdizionali apprestati per questi atti.

1. Ved. Cass. 3 novembre 1983 n. 6474[R=W3N836474].
L. 2 febbraio 1973 n. 14, art. 7[R=L1473,A=7]; L. 8 agosto 1977 n. 584, art. 10[R=L58477,A=10]

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