Sent. C. Cass. 23/04/1994, n. 3889 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Sent. C. Cass. 23/04/1994, n. 3889

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1. Edilizia ed urbanistica - Luci e vedute - Servitù luce ed aria - Contenuto - Proprietario del fondo servente - Potere di chiedere la comunione del muro confinante e di costruire in aderenza od appoggio - Esclusione - Limiti.
1. La servitù di luce ed aria, che consente al proprietario del fondo dominante di tenere una luce con modalità diverse da quelle previste dall'art. 904 C.c. comprende, se non è diversamente previsto nel titolo, anche il divieto, per il proprietario del fondo servente, di sopprimerla costruendo in aderenza od in appoggio, dopo aver chiesto la comunione del muro confinante. (Nella specie, la Corte suprema, in base all'enunciato principio, ha annullato la decisione del giudice di merito che aveva ritenuto che, non essendo espressamente previsto nel titolo, la servitù di luce ed aria non poteva comprendere anche il divieto di soppressione della servitù).

1. Conf. Cass. 26 giugno 1987 n. 5634;[R=W26G875634] ved. Cass. 2 giugno 1993 n. 6165 R, sui criteri per l'identificazione della precisa natura della servitù.
C.c. artt. 901 e 904

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