Sent. C. Stato 01/02/1994, n. 99

1. La variante di piano regolatore che espande la capacità edificatoria complessiva della zona, non rende senz'altro inefficace il piano attuativo preesistente, o comunque rende inefficaci i vincoli d'inedificabilità da esso imposti ad un'area; pertanto, se una variante sopravvenuta espande le potenzialità edificatorie, non per questo il piano attuativo anteriormente formato diviene "incompatibile" con detta variante e ne viene abrogato, creandosi, al più, solo il presupposto per una sua eventuale revisione, ossia per la formazione di un nuovo piano attuativo, che costituisce passaggio indispensabile per distribuire in modo razionale e coordinato le nuove potenzialità edificatorie sull'intero territorio considerato dal precedente piano attuativo.