Sent. C. Cass. 20/11/1992, n. 12390

1. La L. 19 novembre 1968 n. 1187 che, all'art. 2, prevede la perdita di efficacia dei piani regolatoti generali qualora entro il quinquennio dalla loro approvazione non siano stati approvati i relativi piani particolareggiati o autorizzati i piani di lottizzazione convenzionati - e che non è stata, in parte qua, abrogata dalle successive L. 30 novembre 1973 n. 756, 22 dicembre 1975 n. 696 e 24 gennaio 1977 n. 6, intese non già ad abbreviare progressivamente (e rispettivamente ad un biennio, ad un anno ed a sei mesi) il suddetto termine di efficacia, bensì soltanto a prorogare la durata, limitatamente al primo periodo di applicazione della norma di previsione, vale ad escludere, in pendenza del termine stesso, la sussistenza di diritti del proprietario all'indennizzo per i vincoli imposti dal piano generale, mentre, con lo scadere di esso, il diritto di proprietà si riespande nella sua pienezza, senza che divengano esercitabili pretese risarcitorie afferenti al periodo precedente di legittima compressione e di adozione, in base a queste, delle misure di salvaguardia di cui alla L. 3 novembre 1952 n. 1902.