Deliberaz. G.R. Emilia Romagna 13/11/2017, n. 1783

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- Il R.D. 29 luglio 1927, n. 1443 "Norme di carattere legislativo per disciplinare la ricerca e la coltivazione delle miniere nel regno";

- la L.R. 18 luglio 1991, n. 17 di "Disciplina delle attività estrattive" e ss.mm.ii.;

- la L.R. 30 luglio 2015, n. 13 "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni" e ss.mm.ii.;

- la L.R. 28 ottobre 2016, n. 18 "Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell'economia responsabili";

- l

1. Finalità

Le presenti direttive operative, previste dall'art. 41, comma 5, della L.R. 26 ottobre 2016, n. 18 "Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell'economia responsabili" (di seguito T.U.) sono finalizzate all'attuazione degli articoli 41 e 47, comma 3, del suddetto T.U., relativamente al sistema di adempimenti connessi al trasporto di materiale derivante da attività estrattive e minerarie, tenuto anche conto dei principi e dell'impianto generale del medesimo T.U..

L'art. 41 del T.U. costituisce revisione dell'articolo 13 della L.R. n. 3/2014, che già aveva previsto un primo modello di tracciatura dei mezzi utilizzati per il trasporto del materiale derivante dall'attività estrattiva autorizzata ai sensi della L.R. n. 17/1991, basato su un onere di comunicazione a carico dell'impresa di autotrasporto o del soggetto autorizzato in caso di trasporto in conto proprio. L'articolo 13 della L.R. n. 3/2014 stabiliva un nesso con l'iscrizione delle imprese nel sistema informativo previsto dalla medesima legge, disponendo la sospensione dell'attività estrattiva per un determinato periodo nel caso in cui il soggetto autorizzato si fosse avvalso di imprese di autotrasporto non presenti in tale sistema.

La scelta di riscrivere la norma nell'ambito del T.U. è derivata principalmente dall'esigenza di perseguire gli obiettivi di legalità ad essa sottese con misure più efficaci e adeguate all'evoluzione del quadro normativo e del contesto generale; in questo senso, secondo la nuova disposizione, l'onere di comunicazione dei dati dei mezzi di trasporto è stato confermato, ma concentrato in capo ai soggetti autorizzati all'autorità estrattiva e collegato a un meccanismo premiante.

Il contesto su cui incide la norma è tuttora interessato da proposte orientate a ulteriori sviluppi, che per essere valutate necessitano di approfonditi riscontri con gli enti locali, controinteressati per le parti che riguardano in particolare il meccanismo premiale e l'incidenza dello stesso sulle entrate legate agli oneri per le attività estrattive.

Per questi motivi le presenti direttive sono finalizzate alla necessaria prima attuazione dell'art. 41 del T