Par. Min. Beni e Att. Culturali 07/08/2017, n. 24390

Con il documento in oggetto, l’Ufficio legislativo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) ha fornito il proprio avviso in merito alla corretta individuazione delle modalità per l’espressione del parere del Ministero stesso nell’ambito della Conferenza di servizi, sulla base delle novità introdotte in materia di conferenza di servizi dal D. Leg.vo 127/2016 e delle norme di organizzazione del Ministero contenute nel D.P.C.M. 171/2014 e nel D.M. 23/01/2016.

In sintesi i chiarimenti forniti dall’Ufficio legislativo:
- in ambito regionale spetta al Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio partecipare ed esprimere i pareri in Conferenza di servizi;
- in ambito sovraregionale spetta invece al Direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio esprimere il suddetto parere;
- tuttavia, sempre in ambito sovraregionale, quando l’intervento riguardi le competenze di più Soprintendenze di settore, spetta al Segretario regionale esprimere il parere del Ministero in sede di Conferenza di servizi;
- la competenza del Segretario generale - stante l’art. 14-ter della L. 241/1990 in base al quale ciascun ente è rappresentato in Conferenza di servizi da un unico soggetto - si può estendere per analogia a tutti i casi in cui gli interventi riguardino la competenza di più uffici periferici (qualsiasi essi siano) siti nel territorio regionale o riguardino le specifiche competenze della Commissione regionale per il patrimonio culturale di cui all’art. 39 del D.P.C.M. 171/2014;
- nei suindicati casi di partecipazione del Segretario regionale, poiché la competenza “tecnica” ad esprimere il provvedimento è attribuita ad un ufficio diverso, che non partecipa alla Conferenza di servizi, non si è in presenza di un trasferimento di competenze ma di una mera registrazione a verbale della determinazione precedentemente adottata dall’organo competente sulla base delle proprie valutazioni tecnico-discrezionali, che devono pertanto essere acquisite dal Segretario regionale per l’espressione del parere;
- il Segretario regionale, fatto salvo il ruolo di coordinamento che gli viene attribuito dalla normativa, potrà delegare la partecipazione alla Conferenza di servizi agli uffici periferici di volta in volta interessati, con atto non sindacabile dal delegato per il quale costituisce adempimento dei doveri d’ufficio;
- al di fuori delle ipotesi sopra richiamate, spetta alla sola Soprintendenza competente la partecipazione alla Conferenza di servizi al fine di rendere le proprie determinazioni.