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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D.Dirig.R. Lombardia 03/08/2007, n. 8943
D.Dirig.R. Lombardia 03/08/2007, n. 8943
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[Premessa]IL DIRETTORE GENERALE Visti: - l’art. 86 del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112, che ha trasferito alle Regioni la gestione del demanio idrico, ivi compresi la determinazione, l’introito e la destinazione dei relativi canoni, in attuazione del processo di decentramento amministrativo di cui alla I. 59/1997, confermando peraltro allo Stato la titolarità del demanio idrico, quale demanio statale necessario; - l’art. 3 della I.r. 1/2000 “Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59)” e ss.mm.ii.; - la legge reg |
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LINEE GUIDA DI POLIZIA IDRAULICA |
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PREMESSALe linee guida e i suggerimenti contenuti nel presente documento si propongono di avvicinare le prassi amministrative e di accompagnare gli operatori regionali e del territorio locale nell’applicazione della normativa di polizia idraulica al demanio idrico compreso nel territorio della Regione Lombardia L’appartenenza dei corsi d’acqua al Demanio dello Stato nasce dalla evidente utilità generale della risorsa e anche da altri aspetti, tra i quali le interazioni tra l’utilità generale e le attività umane, insediative e di sfruttamento territoriale. Questa condizione, unita alla circostanza che la loro gestione, in senso ampio e generale del termine, costituisce pubblico generale interesse, impone che le attività umane interferenti con i corsi d’acqua debbano presentare caratteristiche di compatibilità tali da assicurare il bene pubblico. |
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Titolo I - PRINCIPI GENERALI |
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1. FinalitàLa polizia idraulica consiste nel controllo degli interventi di gestione e trasformazione del demanio idrico e del suolo in fregio ai corpi idrici, ai fini della tutela e della preservazione del corso d’acqua stesso e delle sue pertinenze. ll r.d. 25 luglio 1904, n. 523 all’art. 1 stabilisce che: “Al Governo è affidata la suprema tutela sulle acque pubbliche e l’ispezione sui relativi lavori.” e ribadisce con forza all’art. 2 che: “Spetta esclusivamente all’autorit& |
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2. DefinizioniPer polizia idraulica si intendono pertanto tutte quelle attività e funzioni di controllo poste in capo all’Autorità amministrativa, da effettuare, nel rispetto e nell’applicazione delle vigenti normative, sugli interventi di gestione e trasformazione del demanio idrico e del suolo in fregio ai corpi idrici, ai fini della tutela e della preservazione del corso d’acqua stesso e delle sue pertinenze. La polizia idraulica si esplica mediante: a) la vigilanza; b) l’accertamento e la contestazione delle violazioni previste in materia, attraverso agenti giunti; c) il rilascio di concessioni relative all’utilizzo e all’occupazione dei beni demaniali: d) il rilascio di autorizzazioni relativi ad opere nella fascia di rispetto dei corsi d’acqua. La materia è |
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4. Autorità idraulicaL’Autorità deputata allo svolgimento dell’Attività di Polizia Idraulica, così come definita nel Titolo I - paragrafo è: - per il reticolo idrico principale regionale (ai sensi della d.g.r. 7868/02 e d.g.r. 13950/03): la Sede Territoriale competente per Provincia (per Milano e Monza la D.G. Casa e Opere Pubbliche); - per il reticolo principale di competenza de |
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5. Principi di gestione |
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- Lavori ed atti vietaliAttualmente le principali attività e le più significative opere vietate in modo assoluto sulle acque pubbliche, loro alvei, sponde e difese sono le seguenti: a) la formazione di pescaie, chiuse, petraie ed altre opere per l’esercizio della pesca, con le quali si alterasse il corso naturale delle acque. Sono eccettuate da questa disposizione le consuetudini per l’esercizio di legittime ed innocue concessioni di pesca, quando in esse si osservino le cautele od imposte negli atti delle dette concessioni, o già prescritte dall’autorità competente, o che questa potesse trovare conveniente di prescrivere; b) le piantagioni che si inoltrino dentro gli alvei dei fiumi, torrenti, rivi e canali, a costringerne la sezione normale e necessaria al libero deflusso delle acque; c) lo sradicamento o l’abbruciamento dei ceppi degli alberi che sostengono le ripe dei fiumi e dei torrenti per una distan |
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- Lavori r opere soggetti a concessioneAttualmente le principali attività e le più significative opere che non si possono eseguite se non con concessione rilasciata dall’Autorità idraulica competente e sotto l’osservanza delle condizioni imposte nel relativo disciplinare, sono le seguenti: a) la formazione di pennelli, chiuse ed altre simili opere nell’alveo dei fiumi e torrenti per facilitare l’accesso e l’esercizio dei porti natanti e ponti di barche; b) la formazione di ripari a difesa delle sponde che si avanzano entro gli alvei oltre le linee che fissano la loro larghezza normale: c) i dissodamenti dei terreni buscati e cespugliati laterali ai fiumi e torrenti a distanza minore di metri cento dalla linea a cui giungono le acque ordinarie, ferme le disposizioni di cui all’art. 95, lettera c) del r.d. 523/1904; |
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- Interventi ammissibili con procedura d’urgenzaÈ consentita l’effettuazione, senza la preventiva concessione idraulica, richiedendo la sola autorizzazione provvisoria, di tutte quelle attività che rivestano carattere di urgenza ai fini della tutela dell’incolumità pubb |
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Titolo II - CONCESSIONE DEMANIALEPremesso che le presenti linee guida hanno solo valore orientativo, si evidenzia che in relazione dall’ipotesi di domande concorrenti, aventi cioè ad oggetto la richiesta dell’utilizzo della medesima area demaniale, il criterio da seguirsi per l’individuazione del concessionario è quello della priorità della |
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1. Obblighi del concessionario |
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Obblighi generaliL’uso dell’area demaniale non può essere diverso da quello previsto in concessione, così come risultante nel progetto allegato all’istanza; eventuali variazioni devono essere autorizzate dal concedente. |
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2. Cessione, subconcessione, trasferimento, rinuncia, decadenza e revocaLa concessione ha carattere personale e pertanto non è ammessa la cessione ad altri con la conseguenza che le modificazioni del soggetto passivo del rapporto concessorio sono sempre rileva |
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- Trasferimento e successione nella concessioneIn materia di concessioni ed in generale di rapporti di diritto pubblico, vale un principio generale di personalità, in virtù del quale le modificazioni del soggetto passivo del rapporto concessorio sono sempre rilevanti determinandone di norma la cessazione. Il privato dunque non può mai sostituire a sé stesso un altro soggetto o “sub concedere” a sua volta senza l’espresso consenso dell’amministrazione, la quale potrà dare il suo assenso solo nei casi previsti dalla legge. |
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3. Obblighi dei frontistiI frontisti sono obbligati alla manutenzione delle loro proprietà in fregio al corso d’acqua in modo da evitare ogni qualsivoglia danno agli argini, alle rive, all’alveo, alle strade di serviz |
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4. Classificazione delle concessioniLe concessioni vengono classificate: |
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a) Concessione idraulica senza occupazione di area demanialeSi ha concessione senza occupazione quando l’uso del bene non si traduce nella realizzazione di |
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b) Concessione idraulica con occupazione di area demaniale, a sua volta suddivisa in:b1) Concessione idraulica con occupazione temporanea di area demanialeNel caso di occupazione del demanio idrico a titolo temporaneo per l’esecuzione di interventi in alveo, nella richiesta di concessione deve essere indicato chiaramente il periodo presumibile di occupazione per effetto dell’esecuzione dell’intervento. La concession |
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b2) Concessione idraulica con occupazione permanente di area demanialePreventivamente alla realizzazione di opere che occupano in modo permanente superfici appartenenti al demanio idrico, viene r |
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b3) Occupazione permanente del demanio idrico senza la realizzazione di opereQuesta tipologia concessoria disciplina le occupazioni, a qualsiasi titolo, del demanio idrico che avvengono senza la realizzazione di opere. Di seguito vengono elencate |
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Titolo III - LINEE GUIDA PER IL RILASCIO DELLE CONCESSIONI |
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1. Procedure |
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- Opere vietate in modo assolutoL’art. 96 del r.d. 25 luglio 1904, n. 523 contiene l’elenco di tutte le attività assolutamente vietate e quindi non autorizzabili; si ricordano: - lo sradicamento degli alberi per una distanza di 10 metri dalla quota di piena ordinaria e le piantagioni sugli argini: - le fabbriche e gli scavi a distanza inferiore a 10 metri dal piede degli argini; - le piantagioni e smovimento del |
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- Lavori e opere che possono essere eseguite previa concessioneGli artt. 97 e 98 del r.d. 523/1904 elencano gli interventi ammessi con concessione, fra i quali, in particolare: - la formazione di argini ed opere che occupano l’area del demanio idrico; - le opere di derivazione d’acqua, i ponti e le opere di attraversamento in generale aeree e in subalveo (gasdotti, fognature, ecc.); - l’estrazione di materiale inerte. Tenuto conto delle opere vietate in modo assoluto, è assolutamente necessario evitare l’occupazione o la riduzione delle aree di espansione e di divagazione dei corsi d’acqua al fine della moderazione delle piene. Salvo più precise valutazioni di elementi di fatto, possono quindi astrattamente considerarsi consentiti: - gli interventi che non siano suscettibili di influire né direttamente né indirettamente sul regime del corso d’acqua; - le difese radenti (ossia senza restringimento della sezione d’alveo e a quota non superiore al piano campagna), realizzate in modo tale da non deviare la corrente verso la sponda opposta, né provocare restringimenti d’alveo. Tali opere dovranno essere caratterizzate da pendenze e modalità costruttive tali da permettere l’accesso al corso d’acqua; - la realizzazione di muri spondali verticali o ad elevata pendenza, unicamente all’interno di centri abitati, e comunque dove non siano possibili alternative di intervento a causa della limitatezza delle aree disponibili. Conseguentemente a chi richiede di realizzare un muro verticale su un corso d’acqua deve essere richiesta: 1. la dimostrazione che non sono possibili alternative all’intervento richiesto; 2. la verifica di compatibilità idraulica (paragrafo 2 della direttiva dell’Autorità di |
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- ScarichiTra i compiti di polizia idraulica rientra anche l’autorizzazione di scarichi nei corsi d’acqua, sotto l’aspetto della quantità delle acque recapitate. Per la qualità la competenza è della Provincia, ai sensi dell’art. 43, l.r. 26/2003 e in osservanza degli appositi regolamenti regionali. La materia è marinata dall’art. 12 delle Norme Tecniche di attuazione del Piano Scalcio per l’Assetto Idrogeolo |
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- Autorizzazione PaesaggisticaIl vincolo riguarda i corsi d’acqua iscritti agli elenchi delle acque pubbliche (r.d. 11 dicembre 1933 n. 1775) e/o che si trovano in aree di tutela ambientale; pertanto gli interventi e le opere da realizzare in dette aree dovranno acquisire l’autorizzazione ai sensi delle legge 31/85 e d.lgs. 42/04. |
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2. Procedure operative per il rilascio della concessione |
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- Definizioni:Parere idraulico: espressione dell’Autorità Idraulica su una proposta progettuale di intervento su un corso d’acqua (il parere non dà titolo ad eseguire opere, ma è esclusivamente una valutazione di ordine tecni |
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A) PROCEDURA RELATIVA AD UNA PRATICA NUOVASi tratta della procedura attualmente utilizzata dalle Sedi regionali e che si propone anche per gli |
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Redazione della Relazione di istruttoria:All’arrivo di una richiesta di autorizzazione o concessione ai sensi del r.d. 523/1904 alla pratica viene assegnato un numero nel database. 2. Il funzionario “istruttore” della pratica: 2.1. nel caso in cui l’opera richiesta rientri tra quelle vietate in modo assoluto, predispone il documento di diniego, altrimenti; 2.2. procede alla verifica della completezza della documentazione allegata alla domanda (corografia, estratto catastale, piante, sezioni, relazione idraulica, bollettino spese di istruttoria, pareri ambientali, certificazione antimafia, parametri per il calcolo del canone); 2.3. se la documentazione non è completa procede a chiedere le integrazioni; 2.4. se la domanda è completa, prosegue l’iter; 2.5. se la domanda è relativa ad un corso d’acqua con fasce del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI), procede a richiedere il parere di compatibilità con la pianificazione PAI all’Autorità di bacino (art. 38 delle Norme di Attuazione del PAI); |
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Predisposizione del disciplinare (per le concessioni)3. Il funzionario predispone lo schema di disciplinare di concessione secondo lo schema tipo (approvato con d.d.g. Territorio n. 25125 del 13 dicembre 2002 All. B All. ll) inserendo, in base alla tipologia d |
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Redazione del decreto9. Il funzionario predispone il decreto di concessione secondo il decreto tipo (approvato con d.d.g. |
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SCHEMA DI FLUSSO DELL’ITER PROCEDURALE |
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B) AUTORIZZAZIONI PROVVISORIEFra i richiedenti di autorizzazioni e/o concessioni di polizia idraulica vi sono spesso Enti che debbono realizzare opere pubbliche e che per le stesse hanno la necessità di agire in regime d’urgenza. |
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C) PROCEDURA RELATIVA AD UNA RICHIESTA DI MODIFICA PRATICA1. All’arrivo di una richiesta di modifica (o rinnovo) di una concessione/autorizzazione esiste |
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D) PROCEDURA RELATIVA AD UNA RICHIESTA DI REVOCA1. All’arrivo di una richiesta di revoca di una concessione/autorizzazione esistente, rilasciata ai sensi del r.d. 523/1904, viene recuperato il numero di pratica, quindi: 2. il funzionario “istruttore” della pratica procede alla verifica se la pratica riguarda un corso d’acqua di competenza regionale o di AIPO; 2.1. se è relativa ad un corso d’acqua di competenza regionale: 2.1.1. verifica che il concessionario abbia provveduto al pagamento dei canoni |
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E) ESPRESSIONE Dl PARERI E PARTECIPAZIONE A CONFERENZE DI SERVIZINel caso in cui agli uffici competenti venga richiesta l’espressione di pareri o la partecipazi |
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3. Oneri concessoriL’ammontare del canone di concessione e della cauzione e le modalità di versamento vengono stabiliti con apposito atto regionale, ai sensi della l.r. n. 34/1998 e Il canone di concessione per l&r |
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Attraversamenti aerei di linee elettriche, telefoniche, seggiovie, funivie teleferiche e palorciIl canone è stabilito per ogni opera. |
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Attraversamenti aerei di ponti canale, gasdotti, oleodotti, acquedotti, fognature e linee tecnologicheIl canone, in questo caso e nel caso di cavi o tubazioni agganciati a manufatti esistenti, è s |
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Attraversamenti aerei di passerelle o ponticelli ciclo-pedonaliIl canone è stabilito per ogni opera, differenziato in base all’utilizzo. |
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Attraversamenti aerei con ponti carreggiabiliIl canone, sino ad una superficie di 20 mq, è stabilito per ogni opera, differenziato a second |
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Altri attraversamenti aereiIl canone è stabilito per ogni opera. |
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Parallelismi aerei di linee elettriche, telefoniche, seggiovie, funivie teleferiche e palorciIl canone è stabilito per ogni opera. |
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Parallelismi aerei di ponti canale, gasdotti, oleodotti, acquedotti, fognature e linee tecnologicheIl canone, in questo caso e nel caso di cavi o tubazioni agganciati a manufatti esistenti, è s |
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Altri parallelismi aereiIl canone è stabilito per ogni opera. |
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Attraversamenti in sub-alveo di linee elettriche, telefoniche, gasdotti, oleodotti, acquedotti, fognature cunicoli tecnologici e sifoniIl canone è stabilito cadauno per ogni opera. |
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Sottopassi pedonali do ciclo-pedonaliIl canone è stabilito per ogni opera differenziato a seconda dell’utilizzo. |
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Sottopassi carreggiabiliIl canone, sino ad una superficie di 20 mq, è stabilito per ogni opera, differenziato a second |
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Altri attraversamenti in sub-alveoIl canone è stabilito per ogni opera. |
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Parallelismi sotterranei (longitudinali) con linee elettriche, telefoniche, gasdotti, oleodotti, acquedotti, fognature, sifoni e linee tecnologicheIl canone è costituito da una parte fissa, stabilita per ogni opera, ed una pane variabile, a |
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Parallelismi aerei di ponti canale, gasdotti, oleodotti, acquedotti, fognature e linee tecnologicheIl canone, in questo caso e nel caso di cavi o tubazioni agganciati a manufatti esistenti, è s |
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Altri parallelismi sotterraneiIl canone è stabilito per ogni opera. |
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TombinatureIl canone è stabilito al mq in base alla superficie, a seconda dell’utilizzo, con un can |
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Corpi fabbrica su tornbinatureN1 “Il canone viene app |
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Transito di sommità arginaleN1 “Le concessioni per i transiti arginali sono rilasciate a so |
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Rampe di collegamento agli argini dei corsi d’acquaN1 “La concessione per |
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Sfaldo erbe - taglio pianteIl canone è stabilito all’ettaro in base alla superficie utilizzata, differenziato a sec |
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Scarichi acqueIl canone è stabilito per ogni scarico, con diversificazione seconda delle tipologie. |
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Ulteriori casi di occupazione di aree demanialiAree ad uso agricoloAl momento non è possibile calcolare il canone secondo questo metodo perché la legge di |
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Aree per uso non agricoloIl canone è stabilito al mq in base alla superficie utilizzata, pari al 2% del valore delle ar |
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Corpi fabbrica su aree ad uso non agricoloIl canone è stabilito al mq in base alla superficie utilizzata, sia con riferimento alla super |
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Muri di contenimento e difese spondaliLa realizzazione di muri di contenimento e difese spondali non dà motivo di richiedere un cano |
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Muri su aree ad uso agricoloAl momento non è possibile calcolare il canone secondo questo metodo perché la legge di |
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Muri su aree ad uso diversoIl canone è stabilito al mq in base alla superficie utilizzata, pari al 2% del valore delle ar |
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Corpi fabbrica su muri ed aree ad uso diversoIl canone è stabilito al mq in base alla superficie utilizzata, sia con riferimento alla super |
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Altre occupazioni di aree demanialiIl canone è stabilito all’ettaro in base alla superficie occupata. Si assume un canone f |
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Altre opere poste su aree demanialiBilancioni di pescaIl canone è stabilito cadauno: Poiché vi è occupazione di area demaniale, al can |
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Cartelli pubblicitariIl canone è stabilito per tipologia (monofacciali o bifacciali) in base alla superficie degli |
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Pali di illuminazioneIl canone è stabilito cadauno. Poiché vi è occupazione di area demaniale, al can |
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Appostamenti fissi di cacciaIl canone è stabilito cadauno per tipologia (con o senza caprino). Poiché vi è o |
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Guadi o selciatoniIl canone è stabilito cadauno. Poiché vi è occupazione di area demaniale, al can |
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Recinzioni, ringhiere, parapetti o simili lungo gli arginiIl canone è stabilito al metro di sviluppo dell’opera. con un canone minimo. Poich&eacut |
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Occupazioni di aree demaniali in aree protette o per interventi di recupero ambientaleN1 “Tutte le occupazion |
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Titolo IV - SDEMANIALIZZAZIONI E ALIENAZIONILe sdemanializzazioni sono normate dall’art. 5 della l. 37/94 e dalla d.g.r. 14 gennaio 2005 n. |
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APPENDICI1. Riferimenti normativiCodice civile (artt. 822 e ss. cc.) L. 2248/1865 all. F R.d. n. 523/1904 T.u. n. 1775/1933 |
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2. ModulisticaOgni e qualsiasi modulo necessario verrà approvato con decreto del direttore generale della Di |
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