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D. Pres.R. Friuli Venezia Giulia 05/01/2017, n. 011/Pres.

Regolamento relativo alla determinazione dei canoni demaniali dovuti per le concessioni di derivazione d’acqua, ai sensi dell’articolo 14, comma 1, lettera e), legge regionale 29 aprile 2015, n. 11 (Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque).
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Testo del provvedimento


IL PRESIDENTE


Visto il decreto legislativo 25 maggio 2001, n. 265, “Norme di attuazione dello Statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia per il trasferimento di beni del demanio idrico e marittimo, nonché di funzioni in materia di risorse idriche e di difesa del suolo”, con cui lo Stato ha trasferito alla Regione i beni appartenenti al demanio idrico e le funzioni in materia di risorse idriche e di difesa del suolo, nonché le relative funzioni amministrative;

Visto il

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Regolamento relativo alla determinazione dei canoni demaniali dovuti per le concessioni di derivazione d’acqua, ai sensi dell’ articolo 14, comma 1, lettera e), legge regionale 29 aprile 2015, n. 11 (disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque)

Art. 1 - Oggetto

1. Il presente regolamento disciplina, in attuazione degli articoli 14, comma 1, lettera e), e 50 della legge regionale 29 aprile 2015, n. 11 (Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque), la misura e le modalità di calcolo dei canoni di concessione relativi all’utilizzo comunque denominato di acqua pubblica, attenendosi a criteri di semplificazione amministrativa e tenendo conto della necessità di incentivare il risparmio, la tutela, l’utilizzazione razionale nonché la riqualificazione della risorsa idrica.

2. I canoni di concessione sono determinati con riferimento alla destinazione della risorsa e alla quantità prelevata come previsto dal decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 24 febbraio 2015, n.39 (Regolamento recante i criteri per la definizione dei costi ambientali e della risorsa per i vari settori d’impiego dell’acqua).


Art. 2 - Classificazione degli usi delle acque pubbliche

1. Al fine dell’applicazione del canone alle concessione di derivazione d’acqua, gli usi delle acque pubbliche

si classificano nelle seguenti tipologie:

a) uso irriguo;

b) uso potabile;

c) uso industriale;

d) uso pescicoltura;

e) uso idroelettrico e forza motrice;

f) uso riqualificazione di energia;

g) uso malghe, rifugi

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Allegato A - Tariffario per le derivazioni d’acqua

Parte di provvedimento in formato grafico

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