Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Deliberaz. G.R. Lombardia 09/05/2016, n. X/5148
Deliberaz. G.R. Lombardia 09/05/2016, n. X/5148
Scarica il pdf completo | |
---|---|
Testo del provvedimentoLA GIUNTA REGIONALE Visto: - il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 R recante norme in materia ambientale; Viste altresì: - la legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 R, «Legge per il governo del territorio», con la quale la Regione Lombardia ha dato attuazione alla direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente; - la delibera di Consiglio regionale n. VIII/351 del 13 marzo 2007 R, che ha approvato gli Indirizzi generali per la valutazione ambientale di piani e programmi in attuazione del comma 1 dell’articolo 4 della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12; - le delibere di Giunta regionale n. VIII/6420 del 27 dicembre 2007 R, n. VIII /10971 del 30 dicembre 2009 |
|
Allegato ARelazione istruttoria Parere regionale in merito alla procedura di verifica di assoggettabilità a VAS, ai sensi dell'art.12 del d.lgs.152/2006, relativa al programma recante "individuazione della capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilati in esercizio o autorizzati a livello nazionale, nonché l'individuazione del fabbisogno residuo da coprire mediante la realizzazione di impianti di incenerimento con recupero dl rifiuti urbani e assimilabili" di cui allo schema di D.P.C.M. da emanarsi ai sensi dell'art. 35 c. 1 della legge 11 novembre 2014, n. 164. PREMESSA Con nota prot. 0004119 del 17 marzo 2016, ritrasmessa con prot. 0004267/RIN del 21 marzo 2016, pervenuta alla Struttura Fondamenti, Strategie per il governo del territorio e VAS della Direzione Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo con prot. n.Z1.2016.0002700 del 21 marzo 2016, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Generale per i rifiuti e l'inquinamento - ha formalmente comunicato alla Regione Lombardia, in qualità di soggetto competente in materia ambientale, l’avvio della consultazione sul Rapporto Preliminare ai fini della procedura di Verifica di Assoggettabilità a VAS relativa al Programma di cui all’oggetto. La Regione Lombardia, ai sensi della DGR VIII/10971 del 30/12/2009 (ex allegato 5), partecipa ai procedimenti di VAS di competenza statale avvalendosi del Nucleo tecnico regionale di valutazione ambientale – VAS, coordinato dalla Struttura Fondamenti, Strategie per il governo del territorio e VAS della Direzione Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo (secondo quanto stabilito dall’Allegato 4 alla DGR VIII/6420 del 27/12/2007,). All’interno del Nucleo sono acquisiti i pareri e i contributi forniti dalle Direzioni regionali competenti in materia ambientale o interessate dal Piano o Programma nonché le osservazioni acquisite dai soggetti competenti in materia ambientale interessati. In data 16 marzo 2016, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha dato avvio al procedimento e il 21 marzo 2016 ha pubblicato sul proprio portale delle Valutazioni ambientali VAS-VIA il Rapporto preliminare del Programma di cui all’oggetto, comprensivo degli allegati A, B 1, B 2, C e D. La Struttura Fondamenti, Strategie per il governo del territorio e VAS della Direzione Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo, con nota prot. Z1.2016.0003029 del 29/03/2016, ha invitato i componenti del Nucleo tecnico VAS, compresi l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) della Lombardia e la Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile per gli aspetti di competenza in materia di pianificazione regionale dei rifiuti, ad esprimere osservazioni sul Rapporto preliminare. Nell’ambito della consultazione regionale sono pervenuti i seguenti contributi: 1) Direzione Generale Welfare (nota del 12/04/2016); 2) Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile (prot. Z1.2016.0004003 del 15/04/2016); 3) ARPA Lombardia (prot. Z1.2016.0004053 del 18/04/2016); 4) Direzione Generale Agricoltura (nota del 19/04/2016). 1. ANALISI DELLA DOCUMENTAZIONE Oggetto della verifica di assoggettabilità a VAS sono i contenuti programmatici di cui allo schema di D.P.C.M. recante “Individuazione della capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilati in esercizio o autorizzati a livello nazionale, nonché l’individuazione del fabbisogno residuo da coprire mediante la realizzazione di impianti di incenerimento con recupero di rifiuti urbani e assimilati”, in attuazione dell’art. 35 c. 1 del d.l. n.133 del 2014 convertito in legge dalla legge 11 novembre 2014, n. 164. Lo schema di decreto Lo schema di decreto ha per oggetto specifico: a) l’individuazione della capacità attuale di trattamento nazionale degli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani e assimilati già in esercizio al mese di novembre 2015; b) l’individuazione potenziale della capacità di trattamento nazionale, riferita agli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani e assimilati autorizzati e non in esercizio al mese di novembre 2015; c) l’individuazione, per macroaree e per regioni, degli impianti di incenerimento con recupero energetico di rifiuti urbani e assimilati da realizzare o da potenziare per coprire il fabbisogno residuo nazionale di trattamento dei medesimi rifiuti. Nel dettaglio, lo schema di decreto si compone di sei articoli e di tre Allegati, corrispondenti agli oggetti delle suddette lettere a), b) e c). Le macroaree individuate dallo schema di decreto sono cinque, per ognuna delle quali si definisce l’esistenza o meno di un fabbisogno residuo di incenerimento ai fini del raggiungimento dell’autosufficienza per singola macroarea. In particolare, per la macroarea geografica del nord (Piemonte, Valle d’Aosta, PA Trento, PA Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna e Lombardia) l’analisi condotta ha evidenziato un tendenziale equilibrio tra il fabbisogno d’incenerimento e la capacità di incenerimento complessiva, considerando, quindi, il territorio tendenzialmente autosufficiente per quanto concerne il trattamento termico dei rifiuti urbani e decadenti dal loro trattamento e prevedendo che la gestione del deficit delle Regioni con fabbisogno di incenerimento venga coperto dalla sovraccapacità impiantistica lombarda. Il Rapporto preliminare Il Rapporto preliminare è riferito ai soli aspetti di natura programmatoria di livello nazionale per l’individuazione di nuovi impianti di incenerimento da realizzare, effettuata dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare secondo le procedure tecniche ed amministrative condotte dalla Direzione Generale competente in materia (autorità procedente) con “finalità di progressivo riequilibrio socio-economico fra le aree del territorio nazionale e nel rispetto degli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclaggio, tenendo conto della pianificazione regionale”. [art. 35, c.1 del D.L. n. 133 del 2014, convertito con modificazioni dalla l. 164/2014]. Obiettivo del Rapporto è quello di consentire la valutazione preliminare: - del grado di completezza ed aggiornamento dei dati e degli elementi presi a riferimento per la determinazione del fabbisogno nazionale di incenerimento e il relativo fabbisogno residuo da soddisfare; - della necessità di realizzare o di potenziare le infrastrutture dedicate all’incenerimento dei rifiuti urbani e assimilati, nel rispetto delle considerazioni esplicitate nei successivi paragrafi, che tengono conto non solo delle previsioni pianificate a livello regionale in materia di gestione dei rifiuti urbani, ma soprattutto del raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei di prevenzione, di raccolta differenziata, di riciclaggio e di limitare il ricorso allo smaltimento in discarica dei rifiuti urbani e assimilati. Per la raccolta dati si afferma che sono stati coinvolti l’ISPRA, Feder Ambiente, le Regioni e le Province Autonome e che essi sono stati aggiornati sulla base delle indicazioni fornite dalle Regioni e dalle Province autonome e dai gestori degli impianti, all’esito delle riunioni tecniche della Co |
Dalla redazione
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Tutela ambientale
- Impatto ambientale - Autorizzazioni e procedure
L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)
- Alfonso Mancini
- Studio Groenlandia
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Rifiuti
Rifiuti, non rifiuti e sottoprodotti: definizione, classificazione, normativa di riferimento
- Alfonso Mancini
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Albo nazionale dei gestori ambientali
- Rifiuti
Albo gestori ambientali, normativa, categorie, iscrizione, responsabile tecnico, modulistica
- Alfonso Mancini
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Rifiuti
- Tutela ambientale
Classificazione dei rifiuti in base all'origine e in base alla pericolosità
- Redazione Legislazione Tecnica
- Infrastrutture e opere pubbliche
- Finanza pubblica
- Provvidenze
- Mezzogiorno e aree depresse
- Edilizia scolastica
- Rifiuti
- Terremoto Centro Italia 2016
- Calamità/Terremoti
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Edilizia e immobili
- Strade, ferrovie, aeroporti e porti
- Protezione civile
Il D.L. 91/2017 comma per comma
- Emanuela Greco
- Energia e risparmio energetico
Progettazione ecocompatibile di smartphone e tablet
- Energia e risparmio energetico
Etichettatura energetica di smartphone e tablet
27/12/2024
- Omesse ritenute, non esime la difficoltà economica da Italia Oggi
- Rivalutazione terreni più cara da Italia Oggi
- Ok a cessione del superbonus 2022 anche se non indicata da Italia Oggi
- Rinnovabili col supporto Pnrr da Italia Oggi
- Via libera al conguaglio contributivo da Italia Oggi
- Per le professioni una sfilza di stop and go da Italia Oggi