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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Delib. G.R. Lombardia 04/05/2001, n. 7/4492
Delib. G.R. Lombardia 04/05/2001, n. 7/4492
- Delib. G.R. 05/12/2003, n. 7/15489
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Testo del documento
La Giunta Regionale
Vista la legge regionale 8 agosto 1998, n. 14 «Nuove norme per la disciplina della coltivazione di sostanze minerali di cava» che ha abrogato la L.R. 30 marzo 1982, n. 18, in materia di cave, e successive modificazioni; Visti i commi 1 e 2 dell'art. 27 della citata L.R. n. 14/98, di seguito riportati: «1. È istituito presso la competente struttura della Regione Lombardia il catasto delle cave in attività e delle cave dismesse o abbandonate. Il catasto indica per ciascuna cava la localizzazione territoriale, lo stato giuridico-amministrativo, la tipologia della produzione, le finalità del recupero; 2. Ciascuna Provincia redige, per il territorio di competenza, l'inventario delle cave attive e l'inventario delle cave cessate e li trasmette alla competente struttura regionale, il primo entro 6 mesi e il secondo entro |
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Allegato A - Criteri per l'attuazione e la gestione del catasto cave e la redazione degli inventari delle cave attive e delle cave cessate (art. 27 della L.R. 14 agosto 1998)Premesse L'esperienza maturata nell'ultimo decennio dalle amministrazioni pubbliche e dai soggetti privati, impiegati nella gestione delle attività estrattive, ha evidenziato la necessità di disporre di una banca dati capace di fornire informazioni, in modo chiaro e completo, riguardo le cave attive presenti sul territorio lombardo oltre che sui siti degradati in seguito alla cessazione dell'attività di escavazione. La L.R. n. 14/98 «Nuove norme per la disciplina della coltivazione di sostanze minerali di cava» ha accolto questa esigenza disponendo l'istituzione, presso la competente struttura regionale, del primo catasto regionale delle cave in attività e delle cave dismesse o abbandonate, la cui attuazione e gestione devono avvenire in conformità a criteri approvati dalla Giunta regionale. La creazione di un catasto regionale delle cave in attività e delle cave cessate permetterà il monitoraggio dell'attività produttiva, garantendo il controllo dell'andamento dei volumi prodotti e della loro distribuzione sul territorio regionale. Una simile risorsa documentale, consentirà una migliore gestione delle risorse territoriali ed una più efficace attuazione dei recuperi ambientali. Inoltre, il censimento delle cave dismesse o abbandonate potrà essere finalizzato all'individuazione di quei siti degradati a seguito dell'estrazione di materiali di cava e bisognosi di interventi di recupero. Per meglio raggiungere questi obiettivi vengono stabiliti i seguenti criteri cui attenersi nella realizzazione e nella gestione del catasto regionale delle cave.
Criteri e modalità per l'attuazione e gestione del catasto regionale Come stabilito dalla L.R. n. 14/98 il catasto delle cave è istituito presso la struttura regionale competente, individuata nell'Unità Organizzativa Attività Estrattiva e Recupero Ambientale - della Direzione Qualità dell'Ambiente della Giunta regionale. Il catasto delle cave dovrà essere costituito, su base informatica, da una banca dati inerente allo stato giuridico-amministrativo, alla tipologia di produzione alle finalità di recupero relativi alla cava o all'ex cava e da cartografia ra |
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Allegato A/3 - Criteri e modalità per la individuazione cartografica delle cave attive e cessateLa cartografia di riferimento La cartografia di base che dovrà essere utilizzata per la localizzazione cartografica delle cave attive e cessate è la C.T.R. (Carta Tecnica Regionale) alla scala 1:10.000. La C.T.R. è disponibile in diversi formati e supporti, distribuiti dalla Regione Lombardia attraverso l'archivio cartografico della Giunta regionale. In particolare gli aggiornamenti disponibili sono: 1) CTR scala 1:10.000 su supporto cartaceo e poliestere - rilevamento 1994 sulla zona di pianura e alta prov. di BS; 1991 media prov. di BS; 1980-83 montagna. 2) Su CD sono disponibili: a) CTR scala 1:10.000 formato raster (estensione file: .tif) - rilevamento 1994 pianura; 1980-83 montagna (tutta la regione su 4 CD); b) CTR formato vettoriale (estensione file: .E00) rilevamento 1994 pianura 1980-83 montagna (tutta la regione 1 CD); 3) Ortofotocarta digitale a colori scala 1:10.000 (estensione file: .tif) - rilievo 1998-99 (1 CD contiene 3 sezioni). L'ortofotocarta è una base valida ai fini della localizzazione delle cave, in quanto è perfettamente sovrapponiblie alla C.T.R., soprattutto in funzione della data recente del rilievo fotografico.
I contenuti e la legenda La cartografia, che dovrà essere predisposta da ogni provincia su supporto magnetico, dovrà indicare per ogni cava attiva o cessata le seguenti informazioni, che per chiarezza si identificano nella legenda della carta. Per uniformare le informazioni di disegno è stata predisposta dalla Regione Lombardia una legenda tipo che comprende i diversi elementi territoriali utili alla identificazione della cava e delle sue caratteristiche.
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