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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Delib.G.R. Emilia Romagna 16/01/2001, n. 21
Delib.G.R. Emilia Romagna 16/01/2001, n. 21
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[Premessa]LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste: - la L.R. 26 aprile 1990, n. 33, recante "Norme in materia di Regolamenti edilizi comunali" modificata con L.R. 30 gennaio 1995, n. 6 e con L.R. 24 marzo 2000, n. 20; - la propria delibera n. 593 del 28/2/1995, "Approvazione dello schema di Regolamento edilizio tipo (art. 2, comma 1, L.R. 33/90 e successive modificazioni)"; - la propria delibera n. 268 del 22/2/2000 "Schema di regolamento edilizio tipo - Aggiornamento dei requisiti cogenti (Allegato A) e della parte quinta, ai sensi del comma 2, art. 2, L.R. 33/90"; - la delibera di Consiglio regionale 4/3/1998, n. 849 "Aggiornamento delle indicazioni procedurali per l'applicazione degli oneri di urbanizzazione di cui agli articoli 5 e 10 della Legge 28 gennaio 1977, n. 10"; |
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ALLEGATO 1 - RELAZIONE TECNICA |
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1 - Necessità di aggiornamento dei requisiti raccomandatiLe modifiche al vigente Regolamento edilizio tipo (delibera di Giunta regionale 593/95) approvate con la delibera della Giunta regionale 268/00, riguardante l'Allegato A "Requisiti cogenti", hanno determinato alcune conseguenze anche sull'Allegato B al medesimo Regolamento "Requisiti raccomandati"; in particolare: - due requisiti sull'isolamento acustico che la delibera della Giunta regionale 593/95 inseriva tra i "Requisiti raccoman |
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2 - Da "Requisiti raccomandati" a "Requisiti volontari"I "Requisiti raccomandati" definiscono per l'edificio (prodotto edilizio), una qualità aggiuntiva a quella minima indispensabile (già individuata dai "Requisiti cogenti" del Regolamento edilizio tipo). I "Requisiti raccomandati" possono definire quindi il "profilo di qualità" che si vuole promuovere attraverso i programmi pubblici di contributi all'edilizia, anche in forma di sconti sugli oneri concessori. Le norme per la qualità del prodotto non sono tuttavia sufficienti da sole a garantire la qualità dell'edificio realizzato e la conservazione nel tempo delle prestazioni funzionali, spaziali, ambientali e tecnologiche richieste. Occorre anche la qualificazione degli operatori e quindi dell'intero processo di produzione edilizia, dalla progettazione al prelievo e trasporto dei materiali, all'organizzazion |
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3 - Nuovi requisiti bioclimatici ed ecosostenibiliAi "Requisiti raccomandati" di benessere e di fruibilità delle opere edilizie, (già previsti dal vigente Regolamento edilizio tipo regionale) il presente provvedimento aggiunge nuovi requisiti corrispondenti alle esigenze di migliorare la qualità della vita nel rispetto dei limiti ricetti |
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4 - Il prerequisito "Analisi del sito"Le esigenze dell'edilizia ecosostenibile e bioclimatica sono fortemente condizionate dall'ambiente, nel senso che gli "agenti fisici caratteristici del sito" (clima igrotermico e precipitazioni, disponibilità di risorse rinnovabili, disponibilità di luce naturale, clima acustico, campi elettromagnetici) determinano le esigenze e condizionano le soluzioni progettuali da adottare per soddisfare i corrispondenti requisiti. L'ambiente (aria; acque superficiali; suolo, sottosuolo e acque sotterranee; ambiente naturale ed ecosistemi; paesaggio) può a sua volta essere modificato dall'ope |
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5 - I contenuti dei nuovi "Requisiti volontari"I nuovi "Requisiti volontari" assunti in sostituzione dei "Requisiti raccomandati" del vigente Regola |
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FAMIGLIA 3 - BENESSERE AMBIENTALEScompaiono i requisiti relativi alla "Umidità superficiale" ed alla "Temperatura operante" del vigente Regolamento, in quanto sostituiti da un unico requisito: 3.1 - Temperatura superficiale nel periodo invernale |
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FAMIGLIA 6 - USO RAZIONALE DELLE RISORSE CLIMATICHE ED ENERGETICHE6.1 - Controllo dell'apporto energetico da soleggiamento estivo (ombreggiamento) Si propone di favorire il risparmio energetico garantendo la climatizzazione estiva in modo naturale, sfruttando il corretto orientamento dell'organismo edilizio (edificio), la posizione e le caratteristiche delle finestre e la progettazione di opportuni elementi ombreggianti architettonici, di finitura o naturali. Il progetto deve essere verificato con i dati fisici caratteristici del sito e con l'impiego di maschere di ombreggiamento. 6.2 - Uso dell'apporto energetico da soleggiamento invernale Il requisito deve essere soddisfatto |
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FAMIGLIA 7 - FRUIBILITÀ DI SPAZI E ATTREZZATURELa famiglia di requisiti riprende molte esigenze alla base della "Direttiva concernente i requisiti e i criteri di realizzazione di alloggi con servizi per anziani nell'ambito del programma di interventi pubblici di edilizia abitativa per il triennio 2000/2002" assunta con delibera di Giunta regionale n. 270 del 22/2/2000. Tale direttiva propone infatti esigenze comuni anche ad altre fasce di utenza ed è quindi da promuovere su larga scala, anche in altri programmi di intervento pubblico per l'edilizia. |
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FAMIGLIA 8 - USO RAZIONALE DELLA RISORSE IDRICHEI requisiti della famiglia soddisfano le esigenze di sostenibilità, garantendo il risparmio della risorsa acqua dolce, il cui consumo sta superando le possibilità di approvvigionamento, creando problemi oggi e alle future generazioni. 8.1 - Riduzione del consumo di acqua potabile Con particolare rife |
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FAMIGLIA 9 - CONTROLLO DELLE CARATTERISTICHE NOCIVE DEI MATERIALI DA COSTRUZIONELa famiglia raggruppa requisiti che soddisfano esigenze di sostenibilità, esigenze ecologiche, esigenze dell'utenza. 9.1 - Controllo delle emissioni nocive nei materiali delle strutture, delle finiture e degli impianti Attraverso l'indicazione, a lavori ultimati, delle caratteristiche dei materiali impiegati nella costruzion |
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6 - Criteri per la graduazione di contributi o sconti di programmi pubblici in rapporto all'applicazione di Requisiti volontariI "Requisiti volontari" hanno carattere di "regole interne" liberamente assunte dagli operatori edilizi per qualificare il proprio prodotto e definiscono il profilo di qualità che viene richiesto da programmi pubblici vuoi attraverso contributi vuoi attraverso sconti sugli oneri concessori. È perciò utile, insieme con i "Requisiti volontari" assunti con il presente provvedimento, fornire anche criteri orientat |
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Nota:Il percorso da seguire per visualizzare in Internet il testo dei Requisiti volontari di cui alla deli |
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ALLEGATO 2 - ALLEGATO B ALLO SCHEMA DI REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO (DI CUI ALLA DELIB. G.R. 593/95, MODIFICATA CON DELIB. G.R. 268/2000) - REQUISITI VOLONTARIOmissis |
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ALLEGATO 3 - CRITERI PER GRADUARE EVENTUALI INCENTIVI IN RAPPORTO AL SODDISFACIMENTO DEI REQUISITI VOLONTARI |
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