Il quesito sottoposto all’Autorità riguarda l’affidamento dei lavori in oggetto ed, in particolare, la legittimità o meno della procedura seguita dalla Stazione appaltante, in spregio – secondo la prospettazione dell’istante – alle previsioni del bando e del disciplinare di gara.
Nello specifico, si sostiene che il Comune, anzicchè disporre l’aggiudicazione provvisoria a favore del concorrente che aveva presentato l’offerta con il maggior ribasso, chiedendo la giustificazione ex art.87 del Codice dei contratti, avrebbe dovuto procedere all’esclusione automatica delle offerte anomale, avvalendosi della facoltà prevista dall’art. 122, co.9 del Codice dei contratti, richiamato nella lex specialis.
Ai fini di un corretto inquadramento della fattispecie in questione, occorre esaminare le previsioni rilevanti nel caso di specie.