Il provvedimento, in attuazione dell'art. 1 del D.P.C.M. 20/07/2012, comma 1, lettera d) (recante individuazione delle funzioni dell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici, a sua volta attuativo dell'art. 21 del D.L. 201/2011, comma 19), stabilisce i criteri per la definizione del costo ambientale e del costo della risorsa per i vari settori d’impiego dell’acqua, anche in proporzione al grado di inquinamento ambientale derivante dai diversi tipi e settori d’impiego e ai costi conseguenti a carico della collettività, in attuazione del principio del recupero integrale del costo del servizio e del principio “chi inquina paga”.
Il tutto discende dalla Direttiva 2000/60/CE (Direttiva quadro acque - DQA), la quale stabilisce obiettivi di qualità e disciplina le modalità per conseguirli, anche attraverso l’attuazione di una idonea politica dei prezzi dell’acqua che ne incentivi un utilizzo razionale e che consenta un adeguato contributo al recupero dei costi, compresi quelli ambientali e della risorsa, in attuazione del principio del recupero integrale del costo del servizio e del principio “chi inquina paga”.
Il documento si articola in tre sezioni dedicate rispettivamente a:
- definizioni necessarie ad individuare gli ERC (Environmental and Resource Costs - ERC);
- metodologia di stima degli ERC;
- individuazione dell’approccio generale per l’internalizzazione degli ERC.
Lo scopo del documento è pertanto quello di fornire un riferimento tecnico in grado di supportare le Amministrazioni competenti ad effettuare la ricognizione degli ERC già internalizzati negli esistenti strumenti di recupero, dei costi, l'identificazione degli ERC da internalizzare e di quelli residui.
Nella fase di pianificazione e programmazione dei piani di gestione, relativa al periodo 2015-2021, sono fatte salve eventuali metodologie di determinazione dei costi ambientali e della risorsa già impiegate dalle Autorità competenti nell'approntare l'aggiornamento dell'analisi economica il cui risultato sia equivalente a quello conseguente all'applicazione delle linee guida, con l'obbligo di implementazione progressiva della nuova metodologia.
Per quanto non espressamente indicato nelle linee guida si rimanda ai documenti guida elaborati nel contesto della Common Implemetation Strategy per la DQA e in particolare: Documento Guida n.1 "Economics and the environment" (2003), Drafting Group ECO1 e ECO2 (2007) e Guidance Reporting 2016 (2014), pubblicati su CIRCABC nella sezione "Biblioteca" della direttiva quadro sulle acque:
https://circabc.europa.eu/faces/jsp/extension/wai/navigation/container.jsp