- l'articolo 15 della L.R. n. 17/2013 stabilisce che i canoni da applicare alle concessioni di estrazione di materiale litoide dai corsi d'acqua e dal demanio idrico in generale sono determinati dalla Giunta regionale articolando il reticolo idrografico regionale in tre zone territoriali omogenee, corrispondenti a categorie di valore elevato, scarso o nullo come risultanti dall'applicazione di criteri relativi alla qualità del materiale, al costo di estrazione e al costo del trasporto ed utilizzando quale valore di riferimento il maggior valore riportato negli ultimi provvedimenti di determinazione dei canoni unitari predisposti dall'Agenzia del Demanio su base provinciale per l'anno 2001;
- già nel 2002 la Regione Piemonte, con Delib.G.R. n. 44-5084 del 14 gennaio 2002, ha approvato i criteri e le procedure per l'attuazione degli interventi di manutenzione idraulica dei corsi d'acqua attraverso estrazione ed asportazione di materiali litoidi e per la determinazione dei canoni connessi alle relative concessioni;
- la Delib.G.R. citata dispone che la Regione predisponga un piano di manutenzione, finalizzato da una parte ad individuare le aree di intervento e dall'altra a determinare il valore del canone per i materiali litoidi da asportare, precisando i criteri in base a cui tali valori potranno essere determinati;
- mentre la prima parte del piano ha trovato attuazione attraverso la predisposizione di programmi stralcio e poi attraverso le procedure legate ai piani per la gestione dei sedimenti degli alvei (in accordo con quanto previsto anche nelle specifiche direttive dell'Autorità di bacino del fiume Po), la parte del piano relativa alla determinazione dei canoni non si è ancora completata, per cui continuano ad applicarsi, così come previsto nella Delib.G.R. 44-5084 citata, i canoni stabiliti in apposite tabelle approvate con disposizioni dell'Agenzia del Demanio e ormai risalenti al 2001;
- le suddette tabelle, predisposte per ambiti provinciali e per corsi d'acqua, fissano i canoni in modo indifferenziato, senza tener conto delle singole specificità territoriali né, tanto meno, delle condizioni di mercato, di talché spesso si è rilevata una sostanziale incongruenza tra valore reale del materiale e importo del canone richiesto;
- al fine di superare tali incongruenze, nelle more dell'attuazione della seconda parte del piano di manutenzione, la Delib.G.R. n. 44-5084 prevede un meccanismo di rideterminazione del canone qualora le procedure di evidenza pubblica esperite per assentire la concessione siano andate deser