Il parco del Mincio è compreso fra il confine regionale a Nord, che dista circa 2,5 km dal Lago di Garda, e il fiume Po a Sud.
La descrizione procede da Nord a Sud lungo la sponda destra del fiume e da Sud a Nord lungo la sponda sinistra.
1. Descrizione sponda destra
Ponti sul Mincio (I parte)
Dal confine regionale a Nord posto in corrispondenza della località «Dolci», si segue la S.S. n. 249 che da Peschiera porta a Monzambano fino alle prime abitazioni del centro di Ponti sul Mincio, che viene escluso seguendo il piede del pendio di un deposito morenico.
All'altezza del bivio tra la strada per la centrale termoelettrica e la S.S. n. 249, il confine del Parco ritorna sulla statale stessa e la percorre verso Sud fino al km 18, dove si stacca nuovamente per escludere una collina morenica con alcune edificazioni e gli insediamenti industriali presenti più a Sud.
Provenendo dal limite comunale, il confine del parco esclude il centro abitato di Monzambano, appoggiandosi al Canale Virgilio.
Si segue il Canale Virgilio in direzione Sud per circa 750 m, quindi si devia verso Ovest lungo la linea di massima pendenza della scarpata del terrazzo, tagliando la strada che da Monzambano porta a «Cascina Tonani» e, si prosegue verso Ovest in modo da escludere le abitazioni presenti.
All'altezza di «Cascina vento» il confine si immette sulla strada che collega Monzambano con Olfino, che viene seguita per circa 2 km, fino a raggiungere l'incrocio con la strada Valeggio-Solferino, denominata «Strada Cavallara», che coincide con il confine comunale.
Volta Mantovana (I parte)
Dal confine comunale si prosegue verso Sud-Sud-Ovest lungo la strada provinciale per Volta Mantovana, fino alla località «Vinandi», dove ci si immette sulla strada per la località «Reale». Raggiunta questa località, si prosegue sulla strada stessa in direzione di Volta per circa 500 m. quindi si devia a Est seguendo una strada campereccia che porta alla località «Tibassi» (inclusa) e successivamente si procede arrivando all'altezza della «Trattoria del Buon Umore»; da qui il confine del Parco imbocca una seconda camp