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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
L. R. Lombardia 16/04/1988, n. 18
L. R. Lombardia 16/04/1988, n. 18
- L.R. 29/01/1999, n. 3
Abrogata dalla L.R. 16/07/2007, n. 16
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Art. 1 - Istituzione del Parco1. È istituito il Parco naturale dell'Oglio Nord, ai sensi del capo II, titolo II, della L.R. |
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Art. 2 - Confini1. Il parco comprende le aree delimitate nella planimetria in scala 1 25.000 (Allegato A), così |
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Art. 3 - Ente di gestione1. La gestione del parco è affidata ad un Consorzio fra i Comuni di: Sarnico, Villongo, Parati |
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Art. 4 - Statuto del Consorzio1. Lo Statuto del Consorzio deve prevedere: |
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Art. 5 - Direttore1. Il direttore tecnico del parco è nominato, per la durata di cinque anni, tra esperti provvisti dei necessari requisiti di professionalità e può ess |
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Art. 6 - Personale1. Fino a quando non si provvederà alla determinazione della pianta organica, il Consorzio pu& |
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Art. 7 - Formazione del piano territoriale1. Il piano territoriale di coordinamento del parco è adottato dal Consorzio entro due anni da |
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Art. 8 - Comitato di coordinamento1. Al fine di realizzare un'unitarietà di pianificazione e di gestione con il territorio del Parco dell'Oglio Sud, è costituito, entro 30 giorni dalla data di costituzione dei relativi Consorzi, un comitato di coordinamento composto da: |
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Art. 9 - Norme di salvaguardia1. Fatte salve le disposizioni più restrittive previste dagli strumenti urbanistici vigenti, da altre leggi regionali o dagli atti istitutivi delle riserve naturali, all'interno del perimetro del Parco, fino alla data di pubblicazione della proposta del piano territoriale e comunque per non oltre un anno dall'entrata in vigore della legge regionale 6 maggio 1991, n. 10 N1, si applicano le norme di salvaguardia di cui ai successivi commi. 2. Le disposizioni del presente articolo, fatti salvi i divieti di cui ai successivi commi 8 e 9, non si applicano, comunque, nelle zone già definite dagli strumenti urbanistici come edificate o edificabili destinate alla residenza, all'industria, all'artigianato e al terziario, nonché nelle relative zone per servizi. 3. Nelle zone agricole è consentita la costruzione delle sole strutture edilizie strettamente pertinenti la conduzione di fondi agricoli, nel rispetto delle disposizioni di cui alla L.R. 7 giugno 1980, n. 93, limitatamente ad imprese agricole che abbiano le seguenti caratteristiche: a) imprese con attività diretta esclusivamente alla coltivazione del fondo e/o alla silvicoltura e alla floricoltura; per le serre è consentito il rapporto massimo di copertura del 5% della superficie aziendale; b) imprese dedite ad allevamento di bovini, equini, ovini, ovvero ad alleva |
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Art. 10 - Norma transitoria1. Fino alla data di prima elezione del Presidente del Consorzio, le competenze allo stesso attribuit |
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Art. 11 - Relazione di compatibilità ambientale1. Ai fini dell'espressione del parere di cui alla lettera b) del primo comma dell'art. 21 della L.R. 30 novembre 1983, n. 86 e fino alla data di entrata in vigore della L.R. relativa all'applicazione delle procedure di valutazione di impatto ambientale, i progetti di |
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Allegato A - PlanimetriaOmissis |
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Allegato B - Relazione descrittiva dei confiniA - Sponda destra (descrizione da nord a sud) Sarnico Partendo dal ponte sul fiume Oglio che collega Sarnico con Partico, il confine del parco corre in direzione ovest, costeggiando il fiume stesso, fino alla Località Fosio, dove all'altezza della chiesa di via Manzoni devia in direzione nord nord est per via dei Mille che segue per circa 200 m fino ad incrociare la sponda fluviale del torrente Guerna. Si segue lungo la stessa fino a «C.na ai Prati» e quindi il Torrente fino al ponte della SP n. 91, ivi si piega ad est per circa 100 m e poi a nord-ovest lungo la via S. Nazzaro fino all'imbocco con la strada privata di Villa «Rocchetta»; si include la villa seguendo il muro di cinta e quindi lungo limiti di mappali si raggiunge la sponda del Torrente Guerna che si segue nuovamente fino a raccordarsi con la SP n. 91, che percorsa in direzione sud segna il confine fino al limite amministrativo tra i Comuni di Sarnico e Villongo. Villongo Proveniente dal Comune di Sarnico, il confine del Parco segue la SP n. 91 fino alle prime abitazioni di Villongo, ivi si segue la scarpata fluviale che passa al di sotto dell'edificato per raggiungere la sponda del fiume Oglio che si segue in direzione sud fino al confine comunale di Credaro. Credaro Si prosegue lungo il fiume Oglio sul terrazzo morfologico, fino ad incontrare e seguire via del Maglio prima verso sud poi verso ovest fino al cimitero incluso. Il confine del parco piega a sud su limiti di mappali per 350 m circa quindi piega ad ovest lungo una campereccia che porta alla comunale Credaro-Trebecco e successivamente sempre in direzione ovest fino al confine comunale con Castelli Caleppio. Castelli Caleppio Si segue il confine amministrativo comunale in direzione nord-ovest per circa 200 m per piegare poi in direzione sud-ovest all'altezza di via Casali che si percorre in direzione Castelrampino per circa 600 m si no al limite dell'edificato; si prosegue per («Vicolo Belvedere» fino a raggiungere la SP n. 91 scontornando l'edificato, si percorre la stessa SP in direzione sud ovest sino all'abitato di Castel de' Conti che viene incluso e si devia quindi in direzione est per raggiungere la roggia che a sud delimita l'edificato. Il confine prosegue poi lungo la strada che da Capriolo porta a Tagliuno per circa 1 km, quindi si stacca dalla stessa per seguire il precedente orlo del terrazzo del fiume piegando dapprima ad ovest e poi a Sud delimitando l'edificato che ne rimane escluso. Ci si reimmette quindi sulla SP per Palazzolo che viene percorsa in direzione sud fino al confine amministrativo delle Province di Brescia e Bergamo. Palazzolo sull'Oglio Il confine del parco prosegue sulla SP n. 84 per un breve tratto, quindi, sempre in direzione sud lungo la strada comunale che interseca il nucleo storico, fino ad incrociare la SS 573. Il confine del parco devia verso nord-ovest lungo la statale fino ad incrociare e percorrere la strada che porta a frazione Foglia superate le abitazioni il confine si assesta sul terrazzo morfologico che segue fino al confine comunale. Palosco Il confine del parco segue in direzione nord per circa 450 m il limite amministrativo del Comune fino ad incontrare una campereccia che segue in direzione ovest per circa 500 m. Il confine del parco segue in direzione sud per circa 1.0 km il torrente Rillo (inclunso). Attestandosi sulla sponda orografica destra del corso d'acqua il confine segue prima verso sud e poi verso est fino ad incontrare a seguire la campereccia che porta al cimitero. Seguendo la citata campereccia il confine arriva al ci mitero escludendolo, indi prosegue appoggiandosi alla roggia e sale fino ad incontrare via Cherio. Il confine del parco segue via Cherio in dire zione sud per circa 1.0 km fino a cascina Roda, quindi per una campereccia in direzione di cascina Mottella fino ad arrivare al confine comunale. Cividate Si prosegue in direzione sud seguendo la stessa campereccia sino alle prime abitazioni di Cividate; si piega poi ad est per scontornare l'edificato e dopo 200 metri si raggiunge la strada alzaia dell'Oglio che coincide con il terrazzo, si segue la stessa per circa 400 m per immettersi sulla SP per Calcio che si segue fino all'altezza di località Madonna delle Ceredine; ivi piegando a sud-est si segue per circa 1.400 m il bordo del terrazzo morfologico per ritornare poi sulla stessa SP che viene percorsa in direzione sud fino al confine amministrativo in località «Cascina Motella». |
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