I diagrammi prestazionali dell’infrastruttura stradale dal progetto alla identificazione di possibili situazioni incidentali: il diagramma delle velocità di progetto | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Ultimo aggiornamento
10/03/2015

I diagrammi prestazionali dell’infrastruttura stradale dal progetto alla identificazione di possibili situazioni incidentali: il diagramma delle velocità di progetto

In questo articolo si illustra la costruzione - secondo il modello comportamentale semplificato ammesso dalle “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade” di cui al D.M. 5 novembre 2011, n. 6792 - del diagramma della velocità di progetto, elaborato progettuale indispensabile ai fini del controllo dell’omogeneità di percorrenza su un tracciato. Inoltre sono chiarite le modalità per effettuare i conseguenti controlli della visibilità ed i confronti e le verifiche con le velocità operative.
A cura di:
  • Francesco Guzzo
  • Francesco Saverio Capaldo
  • Gennaro Nasti

LA MOBILITÀ, LA SICUREZZA DELLA CIRCOLAZIONE ED IL PROGETTO STRADALE

La mobilità, intesa come diritto primario di accesso alla libertà e possibilità di movimento e la sicurezza stradale, intesa come gestione efficace del sistema di mobilità su strada a rischio fisiologico, devono necessariamente coniugarsi con il diritto alla salute, da intendersi quale garanzia di situazioni di non incidentalità (ridotta sicurezza stradale). Ciò affinché la qualità della vita possa affermarsi in una piena ed equilibrata fruizione ed utilizzazione di ambiente e territorio.
A tal fine, la sicurezza stradale informa sia il progetto sia la gestione delle strade e dei relativi mezzi di trasporto. Ancora sono le azioni finalizzate alla sicurezza che devono definire e tendere ad indirizzare i comportamenti e le caratteristiche che l’uomo ed il suo mezzo, quali soggetti interattivi del sistema, devono mantenere e controllare continuamente nell’atto di spostamento (condizioni di efficienza psicofisica per il guidatore, condizioni di efficienza meccanica generale e di corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza per il veicolo). In questo senso, il monitoraggio dinamico ed evolutivo dei livelli di efficienza e prestazione dell’infrastruttura per la riduzione dei livelli di incidentalità rappresenta uno strumento che la società ha il dovere di perseguire nell’ottica di ridurre sistematicamente le morti sulle strade.
L’efficienza dello spostamento è usualmente valutata in funzione della velocità con la quale esso avviene su un determinato percorso, categorie di strade superiori che assorbono maggiori risorse economiche sia in fase di costruzione che di gestione, hanno intervalli di velocità di progetto[1] più elevati. Di fatto, proprio alla velocità sono legati tutti gli elementi progettuali e, reciprocamente, dalla geometria della strada dipende la velocità così come, in ultima analisi, la velocità stessa è la grandezza fisica primaria nel calcolo della energia durante un incidente.



[1] «Con il termine intervallo di velocità di progetto si intende il campo dei valori in base ai quali devono essere definite le caratteristiche dei vari elementi di tracciato della strada (rettifili, curve circolari, curve a raggio variabile). Detti valori variano da elemento ad elemento, allo scopo di consentire al progettista una certa libertà di adeguare il tracciato al territorio attraversato.» - D.M. 5 Novembre 2001, n. 6792.

 


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A cura di:
  • Francesco Guzzo
  • Francesco Saverio Capaldo
  • Gennaro Nasti
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A cura di:
  • Francesco Guzzo
  • Francesco Saverio Capaldo
  • Gennaro Nasti
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  • Strade, ferrovie, aeroporti e porti
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A cura di:
  • Francesco Guzzo
  • Francesco Saverio Capaldo
  • Gennaro Nasti

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