FAST FIND : NR32291

Deliberaz. C.R. Liguria 18/11/2014, n. 32

Indirizzi e criteri per la somministrazione di alimenti e bevande, in attuazione del Testo unico in materia di commercio - legge regionale 2 gennaio 2007, n. 1 (Testo unico in materia di commercio).
Scarica il pdf completo
1451588 1859992
[Premessa]



IL CONSIGLIO REGIONALE


Visti gli articoli 117 e seguenti della Costituzione, ai sensi dei quali la materia del commercio rientra tra quelle di competenza esclusiva regionale, in quanto materia rientrante tra quelle cosiddette residuali;

Vista la legge regionale 2 gennaio 2007, n. 1 (Testo unico in materia di commercio) e successive modificazioni e integrazioni con la quale è stata disciplinata tutta la materia del commercio articolata nelle seguenti materie:

a) il commercio al dettaglio e all’ingrosso in sede fissa;

b) il commercio su aree pubbliche;

c) la vendita della stampa quotidiana e periodica;

d) la somministrazione di alimenti e bevande;

e) la distribuzione dei carburanti;

f) le forme speciali di commercio al dettaglio;

g) i centri di telefonia in sede fissa;

Visti, in particolare:

- l’articolo 3 della suddetta legge regionale il quale prevede che la Regione definisca gli indirizzi generali e i criteri di programmazione commerciale e urbanistica per l'insediamento delle seguenti attività commerciali:

- il commercio al dettaglio e all’ingrosso in sede fissa;

- la vendita della stampa quotidiana e periodica;

- la somministrazione di alimenti e bevande;

- la distribuzione dei carburanti;

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
1451588 1859993
Programmazione commerciale ed urbanistica - Indirizzi e criteri per la somministrazione di alimenti e bevande in attuazione del Testo Unico in materia di Commercio L.R. 2 gennaio 2007, n. 1

Premessa

I nuovi indirizzi e criteri relativi al settore della somministrazione di alimenti e bevande per la Regione Liguria, sono stati elaborati alla luce delle recenti normative statali in materia di liberalizzazione delle attività economiche e commerciali in particolare.

Tengono, naturalmente conto delle parallele modifiche operate sulla legge regionale 1/2007 e successive modificazioni e integrazioni con gli emendamenti che hanno portato alle modifiche degli articoli contenuti al Capo VI ( Somministrazione alimenti e bevande) e di alcuni altri articoli correlati relativi alla disciplina della decadenza e delle sanzioni previste in materia di somministrazione alimenti e bevande (articoli 142 e 145).

Si è fatto rinvio, per quanto rientrante nell’ambito della competenza esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza, a quanto stabilito all’articolo 64 del d.lgs. 59/2010 e successive modificazioni e integrazioni, (vedi d.lgs.147/2012), nonché alle recenti Disposizioni statali e Risoluzioni adottate dal Ministero dello sviluppo economico e a quelle, correlate, Circolari approvate dal Ministero dell’Interno che attengono aspetti rientranti nell’ambito di materie connesse all’esercizio delle attività di somministrazione alimenti e bevande.

- Vedi Circolari Ministero Interno:

a seguito abrogazione articolo 124, comma 2 del Regolamento TULPS ( R.D. N. 635/1940) che richiedeva la licenza di P.S., ad opera dell’articolo 13, comma 2, del d.l. 5/2012, convertito dalla l. 35/2012, riguardo piccoli intrattenimenti all’interno di attività di somministrazione alimenti e bevande da effettuarsi solo OCCASIONALMENTE o PER SPECIFICHE RICORRENZE come per esempio festa dell’ultimo dell’anno;

interventi di modifica apportati dal d.l. 91/2013 (come convertito dalla l. 122/2013) al r.d. 773/1931 ed in particolare agli articoli 68, comma 1 e 69, coi quali si prevede l’applicabilità della SCIA agli eventi fino a 200 persone e che si svolgono entro le ore 24 del giorno di inizio. (Verifica Risoluzione Ministero Interno 11/9/2013).

- Vedi nuovo articolo 689, comma 2, del Codice Penale, come modificato dal d.l. 158/2012, che prevede la possibilità di vendere/somministrare bevande alcooliche anche mediante distributori automatici, purché sia consentita la rilevazione dei dati anagrafici dell’utilizzatore mediante sistemi di lettura ottica dei documenti.

- L’articolo 55 prevede la SCIA per l’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande e l’ autorizzazione nei soli casi di apertura o trasferimento in zone sottoposte a tutela.


Parte I - Disposizioni esplicative del capo vi della l.r. 1/2007 “Somministrazione di alimenti e bevande” requisiti professionali

L’articolo 13 (Requisiti professionali di accesso e di esercizio delle attività commerciali) della l.r. 1/2007 stabilisce che: “Ai fini dell'esercizio delle attività commerciali di cui all'articolo 1 relativamente al possesso dei requisiti professionali si applicano le disposizioni di cui all'articolo 71 del d.lgs. 59/2010 e successive modificazioni ed integrazioni.”.

La nuova programmazione commerciale ed urbanistica in materia di commercio al dettaglio in sede fissa di cui alla deliberazione del Consiglio regionale 31/2012 disciplina, al Paragrafo 16, i Requisiti professionali di accesso e di esercizio delle attività commerciali


Vendita per asporto

Ai sensi dell’articolo 52, comma 3, del T.U.C. gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande hanno facoltà di vendere per asporto i prodotti che somministrano, senza necessità di ulteriori titoli riabilitativi e nel rispetto dei limiti previsti dalle norme in materia igienico-sanitaria e di sicurezza alimentare.

Tali esercizi hanno, quindi, facoltà di vendere per asporto le bevande, i dolciumi, compresi i generi di gelateria e di pasticceria, le tipologie di prodotti somministrati.


Attività accessorie

Le SCIA / Autorizzazioni all’esercizio della somministrazione di alimenti e bevande abilitano anche a:

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.

Dalla redazione

  • Urbanistica
  • Pianificazione del territorio
  • Distanze tra le costruzioni

Distanze legali tra le costruzioni, fasce di rispetto e vincoli di inedificabilità

AMBITO APPLICATIVO DELLE NORME SULLE DISTANZE (Valenza delle norme sulle distanze legali; Concetto di “costruzione” o “edificio” ai fini delle norme sulle distanze legali) - DISTANZE TRA EDIFICI NEI RAPPORTI TRA VICINI (Distanze tra costruzioni; Muro sul confine; Muro di cinta; Particolari manufatti edilizi (pozzi, cisterne, tubi, ecc.); Alberi e siepi; Luci e vedute; Patti in deroga tra privati; Violazione delle norme sulle distanze e tutela dei diritti dei vicini) - DISTANZE TRA EDIFICI AI FINI DEI TITOLI ABILITATIVI EDILIZI (Distanze nelle nuove costruzioni; Distanze negli interventi di demolizione e ricostruzione; Costruzioni in confine con le piazze e le vie pubbliche; Distanze tra edifici e deroghe del Piano Casa; Deroghe a distanze e altezze per interventi finalizzati al risparmio energetico) - MODALITÀ DI CALCOLO DELLE DISTANZE TRA EDIFICI (In genere; Modalità di misurazione; Rilevanza delle sporgenze ai fini del calcolo; Cosa debba intendersi per “parete finestrata”; Computo dei balconi aggettanti) - FASCE DI RISPETTO E VINCOLI DI INEDIFICABILITÀ (Cimiteri; Strade pubbliche; Ferrovie; Aeroporti; Suoli boschivi interessati da incendi; Corsi d’acqua pubblici; Linee elettriche).
A cura di:
  • Redazione Legislazione Tecnica
  • Studio Groenlandia
  • Urbanistica
  • Pianificazione del territorio
  • Appalti e contratti pubblici

La realizzazione delle opere di urbanizzazione nel D. Leg.vo 50/2016

PREMESSA (Gli oneri di urbanizzazione; I riferimenti nel T.U. dell’edilizia e nella Legge urbanistica; Quali sono le opere di urbanizzazione) - LA DISCIPLINA NEL “VECCHIO” D. LEG.VO 163/2006 (Procedure per l’affidamento; Livello di progettazione a base di gara; Opere non realizzate a scomputo ma in base a convenzione) - LA DISCIPLINA NEL NUOVO D. LEG.VO 50/2016 (Procedure per l’affidamento; Livello di progettazione a base di gara; Decorrenza della disciplina del D. Leg.vo 50/2016) - ALTRI CASI DI OPERE PUBBLICHE REALIZZATE A SPESE DEL PRIVATO - DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE OPERE (Criteri di determinazione; Variazione del valore stimato).
A cura di:
  • Dino de Paolis
  • Edilizia e immobili
  • Abusi e reati edilizi - Condono e sanatoria
  • Urbanistica

Ingiunzione di pagamento per inottemperanza all'ordine di demolizione

Sanzione amministrativa pecuniaria; art. 31, D.P.R. 06/06/2001, n. 380, comma 4-bis; L. 11/11//2014 n. 164; natura punitiva; natura ripristinatoria; giurisdizione del giudice amministrativo; legittimità dell’ordine di demolizione; atto vincolato; atto derivato; ordine di demolizione adottato in vigenza di sequestro penale; validità ed efficacia dell'ingiunzione di pagamento; legittimità dell’ordine di demolizione; principio di legalità e irretroattività delle sanzioni amministrative; L. 24/11/1981 n. 689; condizioni di efficacia; termine di prescrizione; permanenza dell'illecito.
A cura di:
  • Giulio Tomasi
  • Urbanistica
  • Edilizia e immobili
  • Standards
  • Pianificazione del territorio

Regolamento edilizio comunale tipo: contenuti, valenza, iter di approvazione

Intesa 20/10/2016 della Conferenza unificata che reca il Regolamento edilizio tipo ai sensi del D.L. “sblocca Italia” 133/2014. Nell'articolo sono fornite indicazioni su che cosa è il Regolamento edilizio comunale, i suoi contenuti ed il procedimento di approvazione, sui contenuti del Regolamento tipo, sull'iter della sua approvazione e del successivo recepimento da parte degli enti territoriali.
A cura di:
  • Redazione Legislazione Tecnica
  • Strade
  • Strade, ferrovie, aeroporti e porti
  • Urbanistica
  • Norme tecniche
  • Infrastrutture e opere pubbliche
  • Pianificazione del territorio

L’installazione di impianti pubblicitari stradali

Pianificazione delle attività, dimensioni, caratteristiche, ubicazione e distanze da rispettare dentro e fuori dai centri abitati, autorizzazioni (enti competenti, documentazione da produrre, tempistica per il rilascio o il diniego, durata, rinnovo e decadenza, sanzioni, obblighi del titolare, rapporto con le autorizzazioni edilizie), sanzioni.
A cura di:
  • Alfonso Mancini