Sent. C. Cass. pen. 18/05/2011, n. 19587

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA

1) Con sentenza del 20.2.2009 il Tribunale di Frosinone condannava Montini Raniero e Montini Fabrizio, previo riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, alla pena di mesi 1 di arresto ed Euro 5.000,00 di ammenda per i reati di cui al D.P.R. n. 380 del 2001, art. 44, lett. b) e art. 81 c.p., D.P.R. n. 380 del 2001, artt. 93, 94 e 95 (capi a e b del proc.n.590/08) e per il reato di cui al D.P.R. n. 380 del 2001, art. 44 (capo a del proc.n.930/08);

dichiarava, invece, non doversi procedere in ordine ai rimanenti reati perché estinti per prescrizione.

La Corte di Appello di Roma, con semenza del 21.6.2010, in parziale riforma della sentenza del Tribunale, dichiarava non doversi procedere nei confronti di Montini Raniero e Montini Fabrizio in ordine ai reati di cui ai capi a) e b) del decreto di citazione a giudizio del 30.6.2006 (proc. n.590/08) perché estinti per intervenuta prescrizione, rideterminando la pena per il residuo reato di cui al capo a) del decreto di citazione a giudizio del 15.5.2007 (proc.n.930/08) in giorni dieci di arresto ed Euro 4.000,00 di ammenda.

2) Ricorrono per cassazione Montini Raniero e Montini Fabrizio, con separati ricorsi, de

Rigetta i ricorsi e condanna i ricorrenti al pagamento delle spese processuali.