D. Dirig.R. Campania 08/08/2014, n. 673 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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D. Dirig.R. Campania 08/08/2014, n. 673

Approvazione "Circolare recante le indicazioni per l'aggiornamento, in forma semplificata, dello Strumento di Intervento per l'Apparato Distributivo alla Legge Regionale n. 1/2014".
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[Premessa]



IL DIRIGENTE


VISTI

a. La L.R. 9 gennaio 2014, n. 1, pubblicata sul BURC n. 2 del 10/01/2014, con la quale è stata approvata la “NUOVA DISCIPLINA IN MATERIA DI DISTRIBUZIONE COMMERCIALE”;

b. i Decreti Dirigenziali del Direttore Generale dello Sviluppo Economico e delle Attività Produttive della Giunta Regionale n. 55 del 07/02/2014, n. 295 del 06/05/2014 e n. 373 del 03/06/2014,con i quali sono state approvate rispettivamente: la modulistica di cui all’art. 8, comma 3, della legge regionale n. 1/2014 e le relative istruzioni per la sua compilazione; l’integrazione della predetta modulistica, con le ulteriori istruzioni per la redazione; la Circolare recante le indicazioni applicative in merito alla legge regionale della 9 gennaio 2014, n.1;

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
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Circolare recante le indicazioni per l’aggiornamento, in forma semplificata, dello strumento d’intervento per l’apparato distributivo alla legge regionale n. 1/2014

Premesse

1. La legge regionale della Campania 9 gennaio 2014, n. 1, in vigore dall’11 gennaio 2014, integrata dall’articolo 12 della legge regionale 25 febbraio 2014, n. 10, ha introdotto la nuova disciplina in materia di distribuzione commerciale, in virtù delle competenze conferite alle Regioni in materia di commercio, ai sensi delle potestà legislative previste dall’art. 117 della Costituzione, come modificato dalla legge costituzionale n. 3 del 2001.

Successivamente, a mezzo dei Decreti Dirigenziali del Direttore Generale dello Sviluppo Economico e delle Attività Produttive della Giunta Regionale n. 55 del 07/02/2014, n. 295 del 06/05/2014 e n. 373 del 03/06/2014, sono state approvate rispettivamente:

- la modulistica di cui all’art. 8, comma 3, della legge regionale n. 1/2014 e le relative istruzioni per la sua compilazione;

- l’integrazione della predetta modulistica, con le ulteriori istruzioni per la redazione;

- la Circolare recante le indicazioni applicative in merito alla legge regionale della 9 gennaio 2014, n.1.

2. Secondo la disciplina comunitaria e statale in materia di concorrenza, di libertà di stabilimento e di prestazione di servizi, costituisce principio generale della legge regionale n. 1/2014 l’apertura di nuovi esercizi commerciali nel territorio regionale senza contingenti, limiti territoriali o vincoli di qualsiasi altra natura, esclusi quelli connessi alla tutela della salute dei lavoratori, dell’ambiente, incluso l’ambiente urbano e dei beni culturali.

Nel merito la legge regionale n. 1/2014 stabilisce che:

- le norme regionali e i regolamenti comunali che disciplinano l’accesso e l’esercizio delle attività commerciali devono garantire il principio di libertà di impresa e di tutela della concorrenza;

- le disposizioni regionali e comunali limitative dell’accesso e dell’esercizio delle attività commerciali sono divenute inefficaci con l’entrata in vigore della L.R. n. 1/2014;

- le norme regionali ed i regolamenti comunali non incompatibili con le disposizioni ed i principi della Legge Regionale permangono in vigore, nei limiti di rispondenza con la citata legge regionale;

- le disposizioni regionali e comunali che introducono limitazioni all’accesso e all’esercizio delle attività commerciali devono essere comunque interpretate in via restrittiva.

3. All’art. 10 la legge regionale n. 1/2014 definisce le caratteristiche normative dello Strumento d’intervento per l’apparato distributivo, attribuendogli, così come già previsto dalla L.R. n. 1/2000, la valenza di strumento integrato del piano urbanistico comunale, con una funzione esaustiva del potere di programmazione e pianificazione del territorio ai fini urbanistico-commerciali.

Il primo comma dell’art. 10 stabilisce che “I Comuni adeguano gli strumenti urbanistici generali ed attuativi, i regolamenti di polizia locale e lo strumento d’intervento per l’apparato distributivo, se vigente, oppure si dotano dello stesso strumento, se ancora non vigente, recependo i criteri e gli indirizzi di programmazione stabiliti dalla presente legge entro centottanta giorni dalla sua entrata in vigore”.

La Circolare approvata con il Decreto Direttoriale n. 373 del 3 giugno 2014 ha fornito le indicazioni applicative per attuare le disposizioni della L.R. n. 1/2014 onde procedere all’approvazione del SIAD, in adeguamento o in variante dello strumento urbanistico comunale.

L’adozione del SIAD e, se vigente, il suo adeguamento alle previsioni della nuova disciplina regionale in materia di distribuzione commerciale, costituisce un obbligo per tutti i comuni della regione Campania, come stabilito all’art. 10, comma 1, della L.R. n. 1/2014, in quanto rappresenta uno strumento essenziale per il corretto rapporto tra la P.A. ed i cittadini e per predisporre le condizioni regolamentari per la qualificazione e lo sviluppo del sistema produttivo della rete commerciale e dei suoi occupati.

La medesima normativa all’art. 60 prevede che in caso di inerzia dei Comuni, la Giunta regionale, senza necessità di espressa diffida, assolvendo la presente Circolare alla debita funzione monitoria, nomina un Commissario ad acta, individuato tra il proprio personale dirigenziale, i cui oneri sono a carico del Comune inadempiente, che sostituisce gli organi dell’amministrazione comunale fino all’emanazione dei necessari provvedimenti.

La presente Circolare si occupa di fornire ulteriori indicazioni operative al fine di ottemperare, in forma semplificata, alla prescrizione di cui al citato art. 10

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