FAST FIND : NR31988

D. Dir. Gen.R. Toscana 25/09/2014, n. 4117

Disciplina per la gestione dei procedimenti in materia sismica. Fase transitoria. Aggiornamento.
Scarica il pdf completo
1349385 1851047
[Premessa]


IL DIRETTORE GENERALE


Visto quanto disposto dalla legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1R “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale” e, in particolare, dall’articolo 7 inerente le competenze del Direttore generale;

Vista la Delibera n. 230 del 02/04/2013 con cui viene costituita la Direzione Generale Politiche ambientali, energia e cambiamenti climatici;

Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 105 del 03/06/2013 con il quale al sottoscritto è stato conferito l’incarico di Direttore generale della Direzione generale Politiche Ambientali, Energia e Ca

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
1349385 1851048
Allegato - Disciplinare per la gestione dei procedimenti di cui alla legge regionale 3 gennaio 2005 n. 1, capo V, titolo VI, fino all' attivazione del sistema informativo regionale


Premessa

Le presenti disposizioni sono volte a coordinare l'attività dei Settori interessati nella fase transitoria fino all'entrata in vigore, a regime, del sistema informativo regionale della sismica.

Quanto di seguito riportato ha valore di atto di indirizzo ferme restando le competenze e le responsabilità dei dirigenti interessati. Lo stesso atto vale esclusivamente per le parti in esso trattate e non ha carattere esaustivo rimanendo in capo ai singoli dirigenti le disposizioni di carattere organizzativo interno.


1. Articolazione territoriale

1. Presso ogni sede provinciale opera un "ufficio al pubblico per la sismica" che:

a. offre informazioni al pubblico: sulla normativa in vigore e le modalità di presentazione delle pratiche; sulle procedure dettate dalla normativa regionale; sul nuovo sistema informativo che gestirà la procedura attinente la sismica;

b. riceve le istanze di autorizzazione per le opere da realizzare nelle zone ad alta sismicità, secondo le modalità di cui all'art. 2 DPGR 36/R del 2009

c. riceve i preavvisi con contestuale deposito del progetto e ne rilascia l'attestazione di avvenuto deposito (art. 5 DPGR 36/R del 2009);

d. riceve le istanze di accertamento di conformità da parte delle amministrazioni comunali.

L'ufficio al pubblico per la sismica di cui al punto 1 è sotto la responsabilità, sia per ragioni organizzative che di caratteristiche di sismicità del territorio, anche tenuto conto del sisma che ha colpito le province di Massa e Lucca nel 2013 e della necessità di assicurare la massima continuità rispetto alla successiva attività di ricostruzione, ancora in corso:

- del dirigente del Settore Sismica Regionale per le province di Firenze, Prato, Pistoia, Arezzo, Pisa, nonché limitatamente al personale assegnato per la fase transitoria, per le province di Massa Carrara e Lucca

- del dirigente del Settore Genio Civile di Bacino Toscana Sud per le province di Grosseto, Siena e Livorno


Linee operative

L'ufficio riceve le pratiche verificandone la completezza formale. Per le istanze di autorizzazione si procede in analogia a quanto previsto per i progetti a semplice deposito N1. In particolare dovranno essere verificate la presenza delle firme, le dichiarazioni di responsabilità, del versamento degli oneri amministrativi previsti, dell'adempimento dell'imposta di bollo nonché di quanto previsto dall'art. 2 del Regolamento n. 36/R/2009. Solo se l'esito di tale controllo formale è positivo il fascicolo progettuale potrà essere accettato e protocollato. Per tale operazione verrà redatto apposito verbale.

I registri o i database informatizzati per la numerazione dei progetti sia in autorizzazione che in semplice deposito sono tenuti dalle sedi locali in continuità con quelli già in uso.

Le numerazioni dei nuovi depositi e autorizzazioni rimarranno attive fino all'entrata in funzione del nuovo sistema informativo.

I registr

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.

Dalla redazione

  • Costruzioni in zone sismiche
  • Norme tecniche

La classificazione sismica di tutti i comuni italiani dal 1927 a oggi

A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Agevolazioni per interventi di ristrutturazione e antisismici
  • Norme tecniche
  • Fisco e Previdenza
  • Costruzioni in zone sismiche
  • Imposte sul reddito

Sismabonus, classificazione del rischio sismico delle costruzioni e attestazione

A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Edilizia privata e titoli abilitativi
  • Costruzioni in zone sismiche
  • Edilizia e immobili
  • Norme tecniche

Disciplina delle costruzioni in zone sismiche

ZONE SISMICHE IN ITALIA E NORME TECNICHE - NORME TECNICO-AMMINISTRATIVE E AMBITO DI APPLICAZIONE (Adempimenti per costruzioni in zone sismiche nel Testo unico dell’edilizia; Generalità sugli interventi soggetti agli obblighi; Classificazione interventi in base alla pericolosità; Precisazioni della giurisprudenza sull’ambito applicativo) - ADEMPIMENTI PER LE OPERE IN ZONA SISMICA (Soggetti tenuti agli adempimenti; Denuncia dei lavori in zona sismica; Autorizzazione sismica; Certificazione in caso di sopraelevazione; Disciplina per le zone sismiche di nuova classificazione; Eliminazione di barriere architettoniche) - AGEVOLAZIONI PER LA MESSA IN SICUREZZA SISMICA (C.D. “SISMABONUS”) - VIGILANZA E SANZIONI, ILLECITI “ANTISISMICI” (Vigilanza; Sanzioni (illeciti antisismici); Prescrizione degli illeciti antisismici).
A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Norme tecniche
  • Costruzioni
  • Costruzioni in zone sismiche

Interventi su edifici esistenti in base alle norme tecniche per le costruzioni (NTC 2018)

CLASSIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI SU EDIFICI ESISTENTI (Edifici esistenti ai fini delle NTC 2018; Interventi strutturali volontari o necessari; Interventi strutturali e non strutturali; Categorie di interventi strutturali su edifici esistenti, criteri e modalità di intervento) - VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA E INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI (Che cos’è la valutazione della sicurezza di una costruzione; Quando è obbligatorio procedere alla valutazione della sicurezza; Scopo e oggetto della valutazione della sicurezza; Verifiche da eseguire in caso di interventi non dichiaratamente strutturali; Elementi e criteri generali per l’esecuzione della valutazione della sicurezza; Esito della valutazione della sicurezza) - CLASSI D’USO DELLE COSTRUZIONI ED INTERVENTI SULL’ESISTENTE (Mutamento della classe d’uso dell’edificio ed eventualità di intervento strutturale; Individuazione della corretta classe d’uso; Specifica sulle classi d’uso III e IV; Patrimonio storico, artistico e culturale; Cambio di classe d’uso in aumento e intervento strutturale; Classificazione degli ambienti ai fini dei sovraccarichi) - SCHEMA GRAFICO RIEPILOGATIVO.
A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Norme tecniche
  • Materiali e prodotti da costruzione
  • Norme armonizzate

Norme armonizzate e Valutazione tecnica europea per i prodotti da costruzione

A cura di:
  • Angela Perazzolo