Rivista online e su carta in tema di
Opere e lavori privati e pubblici - Ingegneria civile e ambientale
Edilizia e costruzioni - Urbanistica e territorio
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Dir. Min. Beni e Att. Culturali 10/10/2012
Dir. Min. Beni e Att. Culturali 10/10/2012
Scarica il pdf completo | |
---|---|
[Premessa]IL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 Re successive modificazioni, e in particolare gli articoli 4 e 14; Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Re successive modificazioni, e in particolare l'art. 20, comma , gli artt. 45 ss., nonché l'art. 52; |
|
1. Finalità e destinatariLa seguente direttiva è finalizzata a impartire disposizioni agli Uffici al fine di contrastare l'esercizio, nelle aree pubbliche aventi particolare valore arch |
|
2. Ricognizione dei provvedimenti già adottati e prima indicazione delle eventuali ulteriori esigenze di tutelaLa prima attività indispensabile allo scopo di perseguire le finalità di cui al paragrafo 1 attiene alla compiuta e puntuale ricognizione delle esigenze di tutela e di valorizzazione, nonché dei provvedimenti già emanati al riguardo, al fine di consentire un'adeguata visione d'insieme delle prescrizioni di tutela vigenti in relazione all'ambito di riferimento della presente direttiva. A tal fine, il |
|
3. Linee di interventoA seguito della ricognizione operata, i competenti Uffici periferici interverranno nei contesti di criticità rilevati, assicurando anzitutto il puntuale rispetto delle prescrizioni di tutela già impartite dall'Amministrazione. Di tale ricognizione verrà data opportuna notizia agli uffici delle Autonomie territoriali competenti. Sulla base dei risultati della ricognizione potrà essere avviata un'opportuna razionalizzazione di dispositivi di vincolo vigenti, per quanto attiene alle prescrizioni d'uso, al fine di integrarli e renderli coerenti con le sopravvenienze. Ove le misure già vigenti non siano reputate sufficienti, gli Uffici porranno in essere le seguenti ulteriori azioni. 3.1. Regolamentazione del commercio nelle aree pubbliche Un fondamentale ambito di intervento per il conseguimento della finalità indicata al paragrafo 1 consiste nell'esercizio dei poteri affidati agli Uffici periferici del Ministero nell'attività di regolamentazione del commercio nelle aree pubbliche aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico. Ai sensi dell'articolo 52 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, compete invero ai Comuni, sentito il Soprintendente, l'individuazione delle aree aventi le caratteristiche sopra indicate nelle quali vietare o sottoporre a condizioni particolari l'esercizio del commercio. Gli Uffici di questa Amministrazione si adopereranno quindi al fine di sollecitare l'esercizio da parte delle Amministrazioni locali dei poteri di regolamentazione del commercio sulle aree in argomento. A tal fine, in particolare, i Soprintendenti, con il coordinamento del Direttore regionale, proporranno ai competenti Enti locali l'individuazione di aree per le quali vietare o sottoporre a condizioni l'esercizio del commercio, allo scopo di tutelare, in particolare, l'aspetto e il decoro dei complessi monumentali e degli altri immobili del patrimonio culturale interessati da flussi turistici particolarmente rilevanti. Nello stesso senso, gli Uffici del Ministero collaboreranno con le Amministrazioni locali mediante la segnalazione delle attività commerciali o ambulanti che si svolgano illecitamente nelle aree in argomento, sollecitando l'esercizio dei poteri repressivi da parte delle medesime Amministrazioni o, ove ne sussistano i presupposti |
|
4. Collaborazione con gli Enti locali al fine della eventuale ricollocazione dei titolari di concessioni di posteggio su aree pubblicheLe articolazioni periferiche del Ministero assicureranno ogni opportuna forma di collaborazione nei confronti dei Comuni al fine della individuazione di altre aree idonee alla ricollocazione dei posteggi le cui concessioni siano cessate a seguito dell'adozione delle iniziative di cui ai paragrafi 2 e 3, nel rispetto delle vigenti disposizioni normative di legge regionale. Al riguardo, mette conto di rammentare che, come chiarito dalla giurisprudenza, è certamente doveroso, nell'esercizio dell'attività ampiamente discrezionale di regolamentazione del commercio su aree pubbliche, considerare l'interesse di cui sono portatori i titolari di concessioni in atto; tuttavia l'esistenza di siffatti titoli, ed eventualmente il carattere "storico" degli stessi, non costituiscono ex se cause impeditive dell'adozione di nuove determinazioni al riguardo. Invero, le concessioni di beni pubblici non danno mai luogo a diritti intangibili e sono invece, per l |
|
5. RelazioneLe Direzioni regionali riferiranno al Segretario generale e all'Organismo indipendente per la valutazione della performance in merito alle iniziative adot |
Dalla redazione
- Provvidenze
- Beni culturali e paesaggio
- Enti locali
- Aree urbane
- Pianificazione del territorio
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Pubblica Amministrazione
- Infrastrutture e opere pubbliche
- Urbanistica
- Finanza pubblica
Fondo per l’attuazione del programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie
- Roberto Gallia
- Beni culturali e paesaggio
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
Le norme per la tutela degli alberi monumentali
- Alfonso Mancini
- Beni culturali e paesaggio
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
Il Restauratore dei beni culturali: figura, qualifica, attività riservate
- Dino de Paolis
- Beni culturali e paesaggio
- Appalti e contratti pubblici
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Programmazione e progettazione opere e lavori pubblici
- Requisiti di partecipazione alle gare
I lavori pubblici su beni culturali
- Redazione Legislazione Tecnica
- Beni culturali e paesaggio
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
Interventi esclusi da autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura semplificata (D.P.R. 31/2017)
- Redazione Legislazione Tecnica
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Tutela ambientale
Bando Horizon 2020 sul Green deal europeo
- Inquinamento atmosferico
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
Monitoraggio e comunicazione dei dati emissioni veicoli pesanti
- Edilizia e immobili
- Pianificazione del territorio
- Edilizia privata e titoli abilitativi
- Titoli abilitativi
- Piano Casa
- Standards
- Urbanistica
Marche: obbligo di adeguamento dei regolamenti edilizi comunali al Regolamento edilizio tipo (RET)
- Albo nazionale dei gestori ambientali
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Rifiuti
Regime transitorio responsabili tecnici imprese iscritte Albo gestori ambientali
- Inquinamento atmosferico
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
Autorizzazione impianti di combustione medi con potenza superiore a 5MW
22/01/2021
- «Un decreto da integrare su compensi, fondi e opere» da Il Sole 24 Ore
- Industria dell’arredo in allarme: fiammate sui prezzi dei materiali da Il Sole 24 Ore
- Cappotto trainante, finestre a plafond autonomo da Il Sole 24 Ore
- Nei comuni colpiti da sisma massimali aumentati del 50% da Il Sole 24 Ore
- Comune di Milano: idoneità statica, il certificato va al 29 luglio 2021 da Il Sole 24 Ore
- Aiuti alle partite Iva al bivio tra sussidi e supporti allo sviluppo da Il Sole 24 Ore
STIME IMMOBILIARI E VALUTATORE CERTIFICATO - metodo, pratica e corretta applicazione degli Standard estimativi
PRIVACY E TUTELA DEI DATI PER ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI
PERITO, ISTRUTTORE E DELEGATO TECNICO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI CONNESSI AD OPERAZIONI IN MATERIA DI USI CIVICI
EDILIZIA E DECRETO SEMPLIFICAZIONI
SISMABONUS, ESEMPI PRATICI E PROCEDURE FISCALI

Benessere e sostenibilità nel recupero edilizio

Regolamentazione edilizia e urbanistica

Progettare edifici passivi con materiali naturali

Edilizia e Urbanistica
