Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Efficienza energetica nel settore pubblico, orientamenti UE
Nella GUUE 28/06/2024 è stata pubblicata la Raccomandazione UE del 19/06/2024, n. 1716 che indica agli Stati membri come interpretare gli articoli 5, 6 e 7 e l’allegato IV della Direttiva 1791/2023 in sede di recepimento nell'ordinamento nazionale, che deve avvenire entro l'11/10/2025.
DIRETTIVA SULL’EFFICIENZA ENERGETICA E RUOLO DEL SETTORE PUBBLICO - La Direttiva 13/09/2023, n. 1791 stabilisce le norme volte a rendere l'efficienza energetica una priorità in tutti i settori per contribuire all'attuazione del principio che pone l'efficienza energetica al primo posto (vedi la Nota: Ristrutturazioni: efficienza energetica al primo posto). Gli Stati membri dovranno assicurare collettivamente una riduzione del consumo energetico finale di almeno l’11,7% nel 2030 rispetto alle previsioni di consumo formulate nel 2020.
La Direttiva prevede norme specifiche che riguardano il settore pubblico, chiamato a svolgere un ruolo esemplare per ottenere il raggiungimento di tale obiettivo. In particolare:
- l’art. 5 (Ruolo guida del settore pubblico in materia di efficienza energetica) prevede la riduzione il consumo complessivo di energia finale degli enti pubblici nel loro insieme almeno dell’1,9% l’anno rispetto al 2021;
- secondo l’art. 6 (Ruolo esemplare degli edifici degli enti pubblici) almeno il 3% della superficie coperta utile totale degli edifici riscaldati e/o raffrescati di proprietà degli enti pubblici dovrà essere ristrutturato ogni anno per trasformarli in edifici a emissioni zero o almeno in edifici a energia quasi zero;
- l’art. 7 (Appalti pubblici) fissa i requisiti minimi per le procedure di affidamento degli appalti pubblici. E' previsto che le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori che concludono contratti pubblici di appalto e concessione di valore pari o superiore alle soglie europee devono acquistare esclusivamente prodotti, servizi, edifici e lavori ad alta efficienza energetica, in conformità ai requisiti minimi elencati nell’allegato IV della Direttiva.
COLLEGAMENTI CON ALTRE NORMATIVE UE - La Commissione spiega che tali articoli sono strettamente collegati, perché il conseguimento degli obiettivi di ristrutturazione degli edifici di cui all'art. 6 e gli appalti pubblici efficienti sotto il profilo energetico si ripercuotono sulla riduzione del consumo di energia finale che gli enti pubblici sono tenuti a conseguire a norma dell'art. 5.
Inoltre, sono anche legati a diverse disposizioni della Direttiva 1275/2024 (Direttiva Case green) sulla prestazione energetica nell'edilizia. In particolare, per quanto riguarda gli edifici a energia quasi zero (NZEB), gli edifici a emissioni zero (ZEB), gli attestati di prestazione energetica (APE), la rassegna del parco immobiliare effettuata nel quadro dei piani nazionali di ristrutturazione degli edifici, la banca dati sulla prestazione energetica degli edifici e i passaporti di ristrutturazione (vedi la Nota: Direttiva Case green, pubblicata la nuova Direttiva sull’efficienza energetica).
L'art. 7 della Direttiva 1791/2023, che stabilisce i requisiti specifici per l'acquisto di prodotti, servizi, edifici e lavori ad alta efficienza energetica, è collegato alla Direttiva 2014/23/UE, alla Direttiva 2014/24/UE, alla Direttiva 2014/25/UE e alla Direttiva 2009/81/CE, che definiscono il quadro per le modalità di esecuzione degli appalti al fine di garantire il rispetto di principi quali la concorrenza leale e il miglior rapporto qualità/ prezzo nell'usare il denaro dei contribuenti.
OBBLIGHI NEL SETTORE PUBBLICO - La Raccomandazione, dopo avere precisato la definizione di “ente pubblico”, illustra il contenuto degli obblighi previsti dagli artt. 5 e 6, riassumendoli nelle tabelle che seguono. Per ogni obbligo la Commissione fornisce chiarimenti e specifiche per la corretta definizione e disciplina al momento del recepimento da parte degli Stati membri.
Sintesi degli obblighi relativi al settore pubblico
Obbligo | Inizio dell'obbligo | Frequenza |
Riduzione del consumo di energia finale | ||
Determinazione dello scenario di riferimento per il consumo di energia finale per l'anno civile 2021 | entro l'11/10/2027 | - |
Tutti gli enti pubblici, tranne quelli nelle unità amministrative locali con una popolazione inferiore a 50.000 abitanti: ridurre il consumo di energia finale di almeno l'1,9% | data di recepimento | ogni anno |
Enti pubblici nelle unità amministrative locali con una popolazione inferiore a 50.000 abitanti: ridurre il consumo di energia finale di almeno l'1,9% ogni anno | 01/01/2027 | ogni anno |
Enti pubblici nelle unità amministrative locali con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti: ridurre il consumo di energia finale di almeno l'1,9% ogni anno | 01/01/2030 | ogni anno |
Politiche necessarie a sostegno degli enti pubblici | ||
Garantire che tutte le autorità regionali e locali introducano misure specifiche di efficienza energetica nei loro strumenti di pianificazione a lungo termine | data di recepimento | in maniera continua |
Garantire che tutte le autorità, comprese quelle regionali e locali, siano attivamente coinvolte nell'applicazione delle politiche di contrasto della povertà energetica | data di recepimento | in maniera continua |
Sostenere gli enti pubblici nell'adozione di misure di miglioramento dell'efficienza energetica | data di recepimento | in maniera continua |
Incoraggiare gli enti pubblici, quando investono negli edifici pubblici, a prendere in considerazione le emissioni di carbonio nel ciclo di vita | data di recepimento | in maniera continua |
Incoraggiare gli enti pubblici a migliorare la prestazione energetica degli edifici, anche mediante la sostituzione dei riscaldatori inefficienti | data di recepimento | in maniera continua |
Inventario degli edifici | ||
Rendere pubblico e accessibile un inventario degli edifici riscaldati e/o raffrescati | data di recepimento | - |
Aggiornare l'inventario | data di recepimento | ogni due anni |
Obbligo di ristrutturazione | ||
Stimare l'obiettivo del 3% sulla base della superficie coperta totale degli edifici riscaldati e/o raffrescati di proprietà di enti pubblici al 01/01/2024 | data di recepimento | - |
Ristrutturare il 3% della superficie coperta totale degli edifici riscaldati e/o raffrescati | data di recepimento | ogni anno |
Negoziare con i proprietari per trasformare gli edifici in NZEB o ZEB | data di recepimento | in maniera continua |
Approccio alternativo | ||
Comunicare alla Commissione i risparmi energetici previsti che sarebbero realizzati entro il 31/12/2030 con l'approccio principale di cui all’art. 6 della Direttiva | entro il 31/12/2023 | - |
Conseguire un volume di risparmio energetico equivalente a quello conseguito con l'approccio principale di cui all’art. 6 della Direttiva | data di recepimento | ogni anno |
Rilasciare un passaporto di ristrutturazione agli edifici che rappresentano il 3% della superficie coperta totale degli edifici riscaldati e/o raffrescati | data di recepimento | ogni anno |
Ristrutturare gli edifici ai quali è stato rilasciato un passaporto di ristrutturazione trasformandoli in NZEB o ZEB | entro il 2040 | - |
Efficienza energetica negli appalti pubblici | ||
Acquistare solo prodotti, servizi, edifici e lavori ad alta efficienza energetica | data di recepimento | in maniera continua |
Applicare il principio “l'efficienza energetica al primo posto” | data di recepimento | in maniera continua |
Considerare, se del caso, aspetti di sostenibilità più ampi | data di recepimento | in maniera continua |
In caso di appalti di servizi con un contenuto energetico significativo, valutare la fattibilità di concludere contratti di rendimento energetico a lungo termine | data di recepimento | in maniera continua |
Acquistare il pacchetto di prodotti rispondente al criterio dell'appartenenza alla classe di efficienza energetica più elevata disponibile | data di recepimento | in maniera continua |
Tenere conto dei criteri dell'Unione relativi agli appalti pubblici verdi o dei criteri nazionali equivalenti disponibili | data di recepimento | in maniera continua |
Rendere pubbliche le informazioni sull'impatto in termini di efficienza energetica degli appalti | data di recepimento | in maniera continua |
APPALTI PUBBLICI - La Raccomandazione dedica un paragrafo apposito agli obblighi connessi all’art. 7 della Direttiva che impone alle amministrazioni e agli enti aggiudicatori di appalti e concessione di valore pari o superiore alle soglie europee di acquistare esclusivamente prodotti, servizi, edifici e anche lavori ad alta efficienza energetica. I requisiti di efficienza energetica da rispettare in questo contesto sono definiti più nel dettaglio nell'allegato IV.
Quando acquistano edifici o parti di essi con funzione di edificio o concludono nuovi contratti per la loro locazione, le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori devono, in linea di principio, selezionare soltanto edifici che raggiungano quantomeno il livello di energia quasi zero. Nel fissare i requisiti, gli Stati membri possono distinguere tra gli edifici già esistenti e quelli di nuova costruzione, nonché tra diverse tipologie edilizie.
L'allegato IV della Direttiva 1791/2023 indica che la conformità degli edifici deve essere verificata mediante gli attestati di prestazione energetica in cui devono figurare sia la prestazione energetica dell'edificio, sia i valori di riferimento, quali i requisiti minimi di prestazione energetica, così da permettere il raffronto e la valutazione.
La Direttiva consente in via eccezionale l'acquisto di edifici non conformi al livello di energia quasi zero nel caso in cui le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori acquistano o prendono in locazione un edificio con l'intenzione di procedere a una ristrutturazione profonda o di demolirlo.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda al testo della Raccomandazione 19/06/2024, n. 1716.
Dalla redazione

I regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili

Codice della strada 2025 e Regolamento

Codice della crisi d'impresa commentato 2024
