Deliberaz. G.R. Valle D'Aosta 06/12/2013, n. 2029

1. Prescrizioni minime comuni ai complessi ricettivi all'aperto:

a) delimitazione dell’intero perimetro del complesso con recinzione, accessi e varchi regolamentati. La recinzione può essere anche di natura temporanea purché consentita dagli strumenti urbanistici comunali. Qualora non consentita, il presente requisito può non essere rispettato;

b) servizio di ricevimento anche in locale destinato ad altri usi;

c) impianto di riscaldamento in tutti i locali d’uso comune e nelle unità abitative dei complessi ad attivazione invernale;

d) parcheggio auto riservato alle piazzole e alle unità abitative sprovviste di parcheggio proprio, con capacità pari alle stesse;

e) le superfici delle piazzole possono essere diminuite di 10 mq qualora nelle piazzole stesse non sia prevista la sosta delle autovetture e dei veicoli di traino;

f) illuminazione dei varchi e accessi, dei parcheggi, dei servizi igienici e relativi percorsi di accesso, tale da favorire sia la sicurezza che la fruibilità notturna;

g) area libera per uso comune, preferibilmente sistemata a prato, complessivamente non inferiore al 10% dell’intera superficie;

h) telefono, anche mobile, ad uso comune;

Parte di provvedimento in formato grafico

Parte di provvedimento in formato grafico

a) l’attribuzione della classificazione è obbligatoria ed è condizione indispensabile per il rilascio del titolo abilitativo all’esercizio dell’attività ricettiva all’aperto, il quale deve contenere le indicazioni relative alla denominazione, alla classificazione assegnata, alla capacità ricettiva, al periodo di apertura (stagionale o annuale) e all’ubicazione;

b) la domanda per ottenere la classificazione dei complessi ricettivi all’aperto di nuova attivazione e di quelli esistenti, per i quali viene richiesta la variazione della classificazione precedentemente posseduta, in competente bollo e regolarmente sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa che gestisce il complesso, è presentata alla struttura regionale competente in materia di strutture ricettive dell’Assessorato al turismo, sport, commercio e trasporti, di seguito Struttura competente, su modelli predisposti secondo apposito schema approvato con provvedimento dirigenziale;