Ord. C. Giustizia UE 05/02/2024, n. C-377/23 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Ord. C. Giustizia UE 05/02/2024, n. C-377/23

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Rinvio pregiudiziale - Imposta sul valore aggiunto (IVA) - Direttiva 2006/112/CE - Verifica fiscale - Vendita di veicoli usati ai consumatori finali - Operazioni soggette all’IVA - Articoli 73 e 78 - Base imponibile - Principio della neutralità fiscale - Fatturazione errata con un’aliquota IVA pari a zero - Applicazione dell’aliquota normale dell’IVA da parte dell’amministrazione tributaria - Inclusione dell’IVA dovuta nel prezzo di vendita.

L’articolo 73 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, in combinato disposto con l’articolo 78, lettera a), e con l’articolo 2, paragrafo 2, lettera b), di tale direttiva, deve essere interpretato nel senso che qualora un soggetto passivo dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) abbia erroneamente indicato nelle fatture che egli ha emesso nei confronti dei consumatori finali un’aliquota IVA pari a zero, sebbene fosse applicabile un’aliquota più elevata, il prezzo o l’importo indicato in dette fatture deve comunque essere considerato un prezzo già comprensivo dell’IVA, a meno che, secondo il diritto nazionale, il soggetto passivo abbia la possibilità di procedere alla ripercussione sui consumatori finali e al recupero nei loro confronti dell’IVA corrispondente all’applicazione dell’aliquota rettificata.

Dalla redazione