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Delib. G.R. Lombardia 28/12/2023, n. XII/1717

Aggiornamento delle zone sismiche in Regione Lombardia (l.r. 1/2000, art. 3, c. 108, lett. d) di cui alla d.g.r. 11 luglio 2014 n. X/2129.
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Testo del provvedimento

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

Richiamati:

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 «Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59» e, in particolare, l’art. 54 comma 1 lett. c), ai sensi del quale sono mantenute in capo allo Stato le funzioni relative alla predisposizione della normativa tecnica nazionale per le opere in cemento armato e in acciaio e le costruzioni in zone sismiche nonché i criteri generali per l’individuazione delle zone sismiche, delegando altresì alle Regioni le funzioni relative all’individuazione delle zone sismiche, alla formazione e all’aggiornamento degli elenchi delle medesime;

- la legge regionale 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. n. 112/98» e, in particolare, l’art. 3, comma 108, lett. d), concernente «l’individuazione, nonché la formazione e l’aggiornamento degli elenchi delle zone sismiche», per il quale Regione Lombardia è tenuta a predisporre un provvedimento di revisione della classificazione sismica del proprio territorio, secondo i criteri di cui alla normativa statale di riferimento;

- il d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380 «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia» e, in particolare il Capo IV della Parte II, concernente «Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche»;

- l’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 8 maggio 2003, n. 3274 «Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica», con la quale sono stati approvati i criteri per l’individuazione delle zone sismiche e la formazione e aggiornamento degli elenchi delle zone medesime;

- la propria deliberazione di Giunta regionale 7 novembre 2003, n. 14964 «Disposizioni preliminari per l’attuazione dell’o.p.c.m. 20 marzo 2003, n. 3274», che ha recepito, in via transitoria e fino a nuova determinazione, l’elenco della totalità dei Comuni di Regione Lombardia, allegato A all’ordinanza medesima, classificati per zona sismica di appartenenza;

- la l.r. 11 marzo 2005, n. 12 «Legge per il governo del territorio»;

- l’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 28 aprile 2006, n. 3519 «Criteri generali per l’identificazione delle zone sismiche e per la formazione e l’aggiornamento degli elenchi delle medesime zone» con la quale, tra l’altro, è stata fornita la mappa di pericolosità sismica di riferimento, a scala nazionale e sono state definite, come riportate, in particolare, nell’Allegato A, precise indicazioni alle Regioni sulla possibilità di «discretizzazione» della mappa di pericolosità sismica di riferimento, rispetto ai confini comunali;

- la l.r. 15 dicembre 2006, n. 29 «Testo unico delle leggi regionali in materia di circoscrizioni comunali e provinciali»;

- il decreto del Ministero delle Infrastrutture 14 gennaio 2008, con il quale sono state approvate le nuove norme tecniche per le costruzioni, contenenti i principi generali per la redazione dei progetti, per l’esecuzione ed il collaudo delle costruzioni, nonché i criteri generali di sicurezza a tutela della pubblica incolumità;

- la propria deliberazione di Giunta regionale 30 novembre 2011, n. 2616 «Criteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica, idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio, in attuazione dell’art. 57, comma 1, della l.r. 11 marzo 2005, n. 12» e, in particolare, l’Allegato 5, contenente le linee guida per la definizione della vulnerabilità e della pericolosità sismica a livello comunale;

- la propria deliberazione di Giunta regionale 11 luglio 2014, n. 2129 «Aggiornamento delle zone sismiche in Regione Lombardia (l.r. 1/2000, art. 3, c. 108, lett. d)»;

- la l.r. 12 ottobre 2015, n. 33 «Disposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa vigilanza in zone sismiche» che prevede all’art. 12 che la classificazione delle zone sismiche sia effettuata con deliberazione di Giunta regionale;

- il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 17 gennaio 2018, con il quale sono state aggiornate le norme tecniche per le costruzioni, in sostituzione del decreto del Ministero delle Infrastrutture 14 gennaio 2008, contenenti i principi per il progetto, l’esecuzione e il collaudo delle costruzioni, nei riguardi delle prestazioni loro richieste in termini di requisiti essenziali di resistenza meccanica e stabilità, anche in caso di incendio, di durabilità definendo i criteri generali di sicurezza, le azioni che devono essere utilizzate nel progetto, le caratteristiche dei materiali e dei prodotti e, più in generale, gli aspetti attinenti alla sicurezza strutturale delle opere;

- la circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 21 gennaio 2019, n. 7 C.S.LL.PP. «Istruzioni per l’applicazione dell’Aggiornamento delle «Norme tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 17 gennaio 2018»;

Dato atto che, con la sopra citata d.g.r. n. 2129/2014, le competenti Direzioni Generali hanno:

- valutato la nuova classificazione coerente con le specificità del territorio lombardo, anche in considerazione della presenza di aree fortemente antropizzate e del patrimonio storico esistente, nonché con la classificazione delle Regioni confinanti;

- evidenziato che la nuova classificazione, sebbene non interferisca nella determinazione dell’azione sismica in sede progettuale, costituisce, comunque, elemento di riferimento tecnico-amministrativo per la stima delle aree territoriali graduate per pericolosità sismica;

- evidenziato, altresì, la necessità che i Comuni riclassificati aggiornino la componente sismica degli studi geologici di supporto agli strumenti urbanistici, secondo le disposizioni di cui ai vigenti Criteri attuativi dell’art. 57 della l.r. 12/2005, in occasione della revisione periodica del Documento di Piano;

Preso atto che, ai sensi della l.r. 15 dicembre 2006, n. 29 «Testo unico delle leggi regionali in materia di circoscrizioni comunali e provinciali», successivamente all’approvazione della d.g.r. n. 2129/2014, sono state emanate n. 22 leggi regionali, come sintetizzato nella seguente tabella, delle quali:

- n. 17 relative a fusione o incorporazione con mutamento di denominazione;

- n. 5 relative a incorporazione senza mutamento di denominazione;

 

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ALLEGATO A - ELENCO DEI COMUNI CON INDICAZIONE DELLE RELATIVE ZONE SISMICHE E DELL’ACCELERAZIONE MASSIMA (AGMAX) PRESENTE ALL’INTERNO DEL TERRITORIO COMUNALE (O.P.C.M. 3519/06 E DECRETO MIN. INFRASTRUTTURE 14/01/08)

Parte di provvedimento in formato grafico

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