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Regolam. R. Campania 06/12/2013, n. 8

Regolamento di attuazione delle norme per la realizzazione di impianti serricoli funzionali allo sviluppo delle attività agricole. (Leggi regionali 24 marzo 1995, n. 8, 21 marzo 1996, n. 7, 22 novembre 2010, n. 13, 18 dicembre 2012, n. 33, 6 maggio 2013, n. 5).
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[Premessa]



IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

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Art. 1 - Oggetto e finalità

1. Il presente regolamento fissa le norme di attuazione di cui alle leggi regionali 24 marzo 1995, n. 8 R (Norme per la realizzazione di impianti serricoli funzionali allo sviluppo delle attività agricole), 21 marzo 1996, n. 7 R (Modifiche ed integrazioni della legge regionale 24 marzo 1995 n.

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Art. 2 - Definizioni

1. Ai sensi delle leggi regionali nn. 8 del 1995, 7 del 1996, 13 del 2010, 33 del 2012 e 5 del 2013, ai fini del presente regolamento, si intende per:

a) impianti serricoli: le strutture di protezione, con tetto a falde spioventi oppure ad arco che, con l’ausilio delle moderne tecnologie, sono adibite alla coltivazione, alla lavorazione post raccolta, allo stoccaggio dei prodotti, all’allocazione di impianti, attrezzature e servizi, alla vendita diretta delle produzioni orticole, floricole, frutticole e vivaistiche. Ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge regionale n. 13 del 2010 R, rientrano inoltre tra gli impianti serricoli le strutture idonee a determinare condizioni agronomiche ottimali per la messa a dimora, per lo sviluppo e per la produzione, l’essiccazione e la lavorazione della coltura tabacchicola;

b) serre: le parti dell&rsqu

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Art. 3 - Regimazione delle acque meteoriche e di esercizio

1. La realizzazione e l’esercizio degli impianti serricoli non comporta un incremento della pericolosità idraulica nel bacino drenante di competenza e, pertanto, è accompagnata da opportuni interventi compensativi, atti a garantire condizioni di invarianza idraulica rispetto ai deflussi di piena.

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Art. 4 - Aspetti urbanistici

1. Gli impianti terricoli non determinano un peso volumetrico-urbanistico, nel senso specifico del te

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Art. 5 - Tipologie costruttive degli impianti serricoli

1. Dal punto di vista della struttura portante, sia serre che avanserre hanno le medesime caratteristiche costruttive. In base alla forma, alla dimensione, alle proprietà dei materiali e alle coperture, gli impianti serricoli di cui all’articolo 2, comma 1, della legge regionale n. 8 1995, sono riconducibili, in via generale e non esaustiva, alle seguenti tipologie strutturali:

a) strutture in legno: realizzate con pali direttamente infissi

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Art. 6 - Materiali di copertura

1. La copertura del tetto e delle pareti laterali delle serre, come definite all’articolo 2, comma 1, lettera b) è realizzabile con materiali a diversi indici di trasparenza, quali film plastico, doppio film gonfiato, lastre rigide in plastica, lastre di vetro, che consentono, dall’esterno, la visione ed il controllo delle colture, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, della legge regionale n. 8 del 1995. Sono vietate soluzioni compositive compatte suscettibili, anche in assenza di opere di mutamento di destin

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Art. 7 - Dimensionamento dell’avanserra

1. Ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge regionale n. 13 del 2010:

a) per gli impianti serricoli fino a 1 ettaro di superficie, l’avanserra è realizzabile nella misura massima del 15 per cento;

b)

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Art. 8 - Ubicazione dell’avanserra

1. Fermo restando quanto previsto all’articolo 7, l’ubicazione dell’avanserra rispe

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Art. 9 - Impianti, attrezzature e servizi in avanserra

1. Gli impianti, le attrezzature e i servizi allocabili in avanserra di cui all’articolo 1, comma 3, della legge regionale n. 13 del 2010, connessi allo svolgimento e al completamento del processo produttivo dell’azienda agricola sono:

a) impianti tecnologici di produzione: riscaldamento, ventilazione, umidificazione, trattamento delle acque d’irrigazione, fertirrigazione, trattamenti fitosanitari, concimazione carbonica;

b) impianti post raccolta: linee di selezione, confezionamento e trasformazione dei prodotti agricoli (selezionatrici, legatrici, etc.);

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Art. 10 - Dimensionamento di impianti e servizi in avanserra

1. Il dimensionamento degli impianti e delle attrezzature è commisurato al processo produttivo azi

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Art. 11 - Procedure amministrative

1. La realizzazione degli impianti serricoli è disciplinata dalle leggi regionali nn. 8 del 1995, 7 del 1996, 13 del 2010, 33 del 2012 e 5 del 2013, nonché dal presente regolamento.

2. La realizzazione degli impianti serricoli di cui al presente regolamento è subordinata alla Denuncia di inizio attività (DIA) o alla Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) o ad altro idoneo titolo abilitativo amministrativo, in osservanza delle disposizioni normative vigenti. In assenza di spec

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Art. 12 - Regolarizzazione degli impianti serricoli

1. La regolarizzazione è disciplinata dalle leggi regionali nn. 8 del 1995, 7 del 1996, 13 del 2010, 33 del 2012 e 5 del 2013, nonché dal presente regolamento.

2. Il procedimento amministrativo per la regolarizzazione degli impianti serricoli è quello della istanza di regolarizzazione al com

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Art. 13 - Apprestamenti di protezione

1. Gli apprestamenti di protezione sono strutture caratterizzate da semplicità costruttiva, sprovviste di opere murarie e di opere necessarie per il deflusso e la raccolta delle acque meteoriche.

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Art. 14 - Quaderno di campagna

1. Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n. 290 (Regolamento di semplificazione dei p

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Art. 15 - Norme transitorie

1. I procedimenti di cui agli articoli 12 e 13 in corso si concludono entro il termine massimo di sei

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Art. 16 - Entrata in vigore

1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nel Bollettino Uff

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