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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Deliberaz. G.R. Puglia 11/09/2023, n. 1255
Deliberaz. G.R. Puglia 11/09/2023, n. 1255
Deliberaz. G.R. Puglia 11/09/2023, n. 1255
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Testo del documento
PREMESSO che: - la Parte terza del D.Lgs. n. 152/06 recante "Norme in materia ambientale" stabilisce disposizioni volte ad assicurare la tutela ed il risanamento del suolo e del sottosuolo, il risanamento idrogeologico del territorio tramite la prevenzione dei fenomeni di dissesto, la messa in sicurezza delle situazioni a rischio e la lotta alla desertificazione; - ai sensi dell'art. 53 del suddetto decreto legislativo, la Regione svolge ogni opportuna azione di carattere conoscitivo, di programmazione e pianificazione degli interventi, nonché preordinata alla loro esecuzione; - il Titolo III, Capo IV, del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59", ai sensi dell'art. 89, comma 1, lett. a), conferisce alle regioni e agli enti locali tutte le funzioni non espressamente indicate nell'articolo 88 e tra queste in particolare, sono trasferite le funzioni relative alla progettazione, realizzazione e gestione delle opere idrauliche di qualsiasi natura; - il Titolo VII della legge regionale 30 novembre 2000, n. 17 ai sensi dell'articolo 24, comma 1, stabilisce funzioni e compiti della Regione in materia di Risorse idriche e Difesa del suolo e, ferme restando le attribuzioni riservate alle Autorità di bacino, sono di competenza regionale le funzioni di pianificazione e programmazione, garantendo adeguate modalità di partecipazione degli enti locali; - Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 luglio 2016 "Modalità di funzionamento del "Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico", è diretto a favorire l'efficace avanzamento delle attività progettuali delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico e provvede a rendere le stesse immediatamente cantierabili; - il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 settembre 2021 "Aggiornamento dei criteri, delle modalità e dell'entità delle risorse destinate al finanziamento degli interventi in materia di mitigazione del rischio idrogeologico" pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana Serie Generale n. 272 del 15-11-2021 ed entrato in vigore il 1° dicembre 2021 sono state ridefinite le modalità di presentazione delle richieste di finanziamento degli interventi strutturali per la mitigazione del rischio idro- geomorfologico ed, al contempo, è stato strutturato il nuovo procedimento di valutazione delle medesime richieste unitamente alle indicazioni per il monitoraggio degli investimenti nel settore; - la legge regionale 29 dicembre 2022, n. 32 "Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023 e Bilancio pluriennale 2023-2025 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2023), all'art. 18, comma 2, stabilisce che la Giunta regionale, su proposta dell'assessore competente, approva il documento operativo regionale per la difesa del suolo; - la Delib.G.R. 20 febbraio 2023, n. 141 "Piano degli obiettivi strategici 2023-2025 e assegnazione risorse - § 2.4.2 del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance", nel definire le linee di indirizzo strategiche e i relativi obiettivi triennali da perseguire, indica tra le priorità, la tutela e messa in sicurezza del territorio regionale promuovendo e sostenendo interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico (codice OBST 1.8), il monitoraggio degli obiettivi di sostenibilità di cui all'Agenda ONU 2030 (codice OBST 11.7), una maggiore integrazione di sistemi informativi territoriali ai fini dell'attività di programmazione e loro più ampia diffusione (codice OBST 11.10). CONSIDERATO che: - la Difesa del Suolo attiene alla tutela dell'incolumità delle persone, la conservazione di beni e infrastrutture pubbliche o di pubblica utilità e, oltre alla prevenzione, mitigazione e riduzione dei rischi naturali; - il cambiamento climatico, causato sostanzialmente da un aumento delle temperature medie nell'ultimo secolo, sia a livello globale che nel nostro Paese, sta determinando significative variazioni del ciclo idrologico, che incidono in maniera rilevante sugli scenari di rischio da frana ed alluvioni, amplificando generalmente le già gravose condizioni di rischio della popolazione e dell'intero sistema antropico; - la strategia per la mitigazione del rischio idrogeologico deve mettere in campo una serie di azioni sinergiche che, basandosi su un'approfondita conoscenza del territorio e dei fenomeni che lo caratterizzano, consenta di costruire un efficace modello di governance multilivello per le tematiche ambientali, con l'obiettivo di favorire una corretta ed efficace allocazione delle risorse e facilitare, così, l'assorbimento e l'impatto degli investimenti sostenuti; - il Rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia, terza edizione (2021) a cura dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), fornisce il quadro conoscitivo di riferimento aggiornato sulla pericolosità da frana, da alluvioni, sull'erosione costiera per l'intero territorio nazionale e sui relativi indicatori di rischio relativi a popolazione, famiglie, edifici, aggregati strutturali, imprese e beni culturali; - i principali dati dell'ultima edizione (2021) del rapporto ISPRA mettono in evidenza che 7.423 comuni (93,9% del totale} sono a rischio per frane, alluvioni e/o erosione costiera; il 18 |
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