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18/04/2023

Decreto siccità: vasche di raccolta acque meteoriche in edilizia libera

Il Decreto siccità ha aggiunto tra gli interventi che possono essere eseguiti senza titolo abilitativo le vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo.

Il D.L. 14/04/2023, n. 39 (c.d. Decreto siccità), in vigore dal 15/04/2023, ha adottato disposizioni finalizzate alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della scarsità idrica e all’adeguamento delle infrastrutture idriche.

In particolare, l'art. 6, comma 1, del D.L. 39/2023 ha introdotto una nuova voce all'art. 6, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 (Testo unico edilizia), il quale reca le attività di edilizia libera, ossia gli interventi che possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo, fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, nonché delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al D. Leg.vo 42/2004.
La nuova lett. e-sexies), dell'art. 6, comma 1, del D.P.R. 380/2001 indica ora, quali opere che possono essere realizzate senza titolo abilitativo, anche le vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo fino a un volume massimo di 50 metri cubi di acqua per ogni ettaro di terreno coltivato.

Il D.L. 39/2023 inoltre, anche tramite modifiche al Codice dell'ambiente, di cui al D. Leg.vo 03/04/2006, n. 152:
- istituisce una cabina di regia per la crisi idrica che esercita funzioni di indirizzo, coordinamento e monitoraggio per il contenimento e il contrasto della crisi idrica connessa alla drastica riduzione delle precipitazioni;
- prevede l'esercizio di poteri sostitutivi per la gestione delle situazioni di inerzia, ritardo o difformità nella progettazione ed esecuzione degli interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico;
- prevede la nomina di un Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica;
- adotta disposizioni urgenti per la realizzazione, il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche;
- adotta misure per garantire un efficiente utilizzo dei volumi degli invasi a scopo potabile, irriguo, industriale ed idroelettrico;
- dispone l'autorizzazione fino al 31/12/2023 per il riutilizzo a scopi irrigui in agricoltura delle acque reflue depurate prodotte dagli impianti di depurazione già in esercizio al 15/04/2023;
- adotta disposizioni per l'attuazione degli interventi di manutenzione degli invasi e in materia di fanghi da depurazione;
- prevede modifiche alla disciplina degli impianti di desalinizzazione;
- adotta misure per l’istituzione degli Osservatori distrettuali permanenti sugli utilizzi idrici e per il contrasto ai fenomeni di scarsità idrica;
- adotta misure per il rafforzamento del sistema sanzionatorio per l’estrazione illecita di acqua e per gli inadempimenti nell’ambito delle attività di esercizio e manutenzione delle dighe;
- prevede l'approvazione di un piano di comunicazione relativo alla crisi idrica.

Dalla redazione