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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Whistleblowing: approvate le Linee guida per presentazione e gestione di segnalazioni esterne
Con la Delib. ANAC 12/07/2023, n. 311, l’ANAC ha approvato le "Linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. Procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne", in attuazione dell'art. 10 del D. Leg.vo 10/03/2023, n. 24, con il quale è stata recepita la Dir. 23/10/2019, n. 1937 UE riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’UE (c.d. whistleblowers, si veda Whistleblowing: recepita in Italia la direttiva UE per la protezione di chi segnala gli illeciti).
Le principali novità contenute nella nuova disciplina sono:
- la specificazione dell’ambito soggettivo con riferimento agli enti di diritto pubblico, a quelli di diritto privato e l’estensione del novero di questi ultimi;
- l’ampliamento del novero delle persone fisiche che possono essere protette per le segnalazioni, denunce o divulgazioni pubbliche;
- l’espansione dell’ambito oggettivo, cioè di ciò che è considerato violazione rilevante ai fini della protezione, nonché distinzione tra ciò che è oggetto di protezione e ciò che non lo è;
- la disciplina di 3 canali di segnalazione e delle condizioni per accedervi: interno (negli enti con persona o ufficio dedicato oppure tramite un soggetto esterno con competenze specifiche), esterno (gestito da ANAC), nonché il canale della divulgazione pubblica;
- l’indicazione di diverse modalità di presentazione delle segnalazioni, in forma scritta o orale;
- la disciplina dettagliata degli obblighi di riservatezza e del trattamento dei dati personali ricevuti, gestiti e comunicati da terzi o a terzi;
- i chiarimenti su che cosa si intende per ritorsione e ampliamento della relativa casistica;
- la disciplina sulla protezione delle persone segnalanti o che comunicano misure ritorsive offerta sia da ANAC che dall’autorità giudiziaria e maggiori indicazioni sulla responsabilità del segnalante e sulle scriminanti;
- l’introduzione di apposite misure di sostegno per le persone segnalanti e il coinvolgimento, a tal fine, di enti del Terzo settore che abbiano competenze adeguate e che prestino la loro attività a titolo gratuito;
- la revisione della disciplina delle sanzioni applicabili da ANAC e l’introduzione da parte dei soggetti privati di sanzioni nel sistema disciplinare adottato ai sensi del D. Leg.vo 231/2001.
Le Linee guida sono volte:
- a dare indicazioni per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne da parte di ANAC;
- a fornire indicazioni e principi di cui gli enti pubblici e privati possono tener conto per i propri canali e modelli organizzativi interni.
Laddove possibile, i contenuti della nuova disciplina sono stati messi a confronto con quella previgente al fine di consentire agli interessati di poter valutare le principali innovazioni introdotte a seguito della Direttiva 1937/2019 dell'UE.
La parte prima delle Linee guida è dedicata all'ambito soggettivo e oggettivo della protezione (oggetto della segnalazione, divulgazione pubblica e denuncia, segnalazioni anonime e comunicazioni delle ritorsioni), ai canali e alle modalità di presentazione delle segnalazioni, alle tutele e misure di sostegno; la parte seconda riguarda il ruolo dell'ANAC nella gestione delle segnalazioni; la parte terza contiene la disciplina sanzionatoria; la parte quarta tratta il regime transitorio.
Le segnalazioni e le denunce all’autorità giudiziaria effettuate fino alla data del 14/07/2023 continuano ad essere disciplinate dal previgente assetto normativo e dalle Linee guida ANAC di cui alla Delib. ANAC 09/06/2021, n. 469.
La nuova disciplina produce effetti dal 17/12/2023 per i soli soggetti del settore privato che hanno impiegato, nell'ultimo anno, una media di lavoratori subordinati, con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato, fino a 249.