Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Autorizzazione paesaggistica e legittimità di prescrizioni tecniche esecutive
A cura di Mario Tocci
Avvocato, docente di Legislazione dei beni culturali nel DISSUF dell’Università di Sassari
L’autorizzazione paesaggistica di cui al disposto dell’art. 146 del D. Leg.vo 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) può contenere prescrizioni tecniche relative all’adozione di particolari cautele nello svolgimento degli interventi che ne costituiscano l’oggetto rispetto alle ordinarie modalità esecutive ove esse siano meno penalizzanti per il paesaggio.
È quanto ha statuito la seconda sezione del TAR Sardegna, Sent. 29/03/2019, n. 281.
A maggiore ragione, peraltro, tali prescrizioni sono necessarie ove in abstracto contenute all’interno del Piano Paesaggistico Regionale (PPR).
Il caso era stato originato da un provvedimento comunale di autorizzazione paesaggistica (stante il silenzio serbato dalla competente Sovrintendenza MIBAC) rilasciato ad un’azienda di somministrazione di energia elettrica e contenente, appunto, la prescrizione condizionante dell’interramento dei cavi in ossequio a quanto all’uopo generalmente previsto dal PPR ai fini di una più efficace tutela del paesaggio.