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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Bolzano: ulteriore step per l’applicazione della legge territorio e paesaggio
Il filo conduttore della Legge "Territorio e Paesaggio" è la messa in sicurezza di uno sviluppo sociale ed ecologico sostenibile del territorio altoatesino. Ne fanno parte il contenimento del consumo di suolo e della dispersione edilizia, garantito grazie all’introduzione del nuovo strumento della delimitazione dell’area insediabile.
Entra in vigore dal 01/01/2020, così come la legge, il regolamento approvato con il D. Pres.P. Bolzano 22/11/2018, n. 31 che ha stabilito i criteri applicati per il contenimento del consumo di suolo.
AREA INSEDIABILE - In base ai criteri approvati, l’area insediabile comprende zone con destinazione urbanistica, inclusi gli spazi verdi urbani ad esse connessi e le aree adatte allo sviluppo urbano. Delimitando l’area insediabile si separano le aree abitate dal paesaggio non insediato, in modo tale da contenere e monitorare il consumo di suolo. La delimitazione avviene tramite il rilievo delle aree e strutture esistenti, con la determinazione del fabbisogno in base alla previsione dello sviluppo della popolazione e delle attività economiche, facendo riferimento ai dati ASTAT e agli obiettivi politici, nonché identificando le aree non edificabili.
RUOLO DEI COMUNI - Centrale è il ruolo dei Comuni. Il Comune dovrà rilevare e monitorare il consumo del suolo nel territorio di sua competenza: delimitando l’area insediabile il Comune indica chiaramente le aree abitate separandole dal paesaggio non insediato, in modo tale da contenere e monitorare il consumo di suolo. Nel processo di delimitazione dell’area insediabile i Comuni devono coordinarsi con vari servizi provinciali: l’Agenzia provinciale per l’ambiente, l’Agenzia provinciale per la protezione civile, le Ripartizioni natura, paesaggio e sviluppo del territorio, foreste, agricoltura, mobilità, servizio strade e beni culturali, nonché l’Ufficio geologia e prove materiali.
Nel programma di sviluppo comunale, il Comune definisce il contingente massimo di consumo di suolo ammesso nel periodo di pianificazione per le future aree insediabili e le infrastrutture di trasporto.
Grazie alla pianificazione comunale sarà possibile individuare all’interno dell’area urbanizzata la capacità edificatoria residua, ovvero le aree ancora edificabili e il patrimonio edilizio pubblico e privato non utilizzato o sottoutilizzato idoneo al recupero o al riuso. In questo modo sarà possibile incentivare la rigenerazione urbana con interventi di ristrutturazione urbanistica e rinnovo edilizio, anche aumentando l'efficienza energetica e la qualità architettonica degli edifici esistenti. Inoltre, si potrà privilegiare l'accessibilità pedonale, ciclabile e per mezzo del trasporto pubblico.