Sent. C. Giustizia UE 05/04/2017, n. C-217/15 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Sent. C. Giustizia UE 05/04/2017, n. C-217/15

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Rinvio pregiudiziale - Fiscalità - Imposta sul valore aggiunto - Direttiva 2006/112/CE - Articoli 2 e 273 - Normativa nazionale che prevede una sanzione amministrativa ed una sanzione penale per gli stessi fatti, relativi all'omesso versamento dell'imposta sul valore aggiunto - Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea - Articolo 50 - Principio del ne bis in idem - Identità della persona imputata o sanzionata - Insussistenza.

L’articolo 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea deve essere interpretato nel senso che non osta ad una normativa nazionale, come quella di cui ai procedimenti principali, che consente di avviare procedimenti penali per omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto dopo l’irrogazione di una sanzione tributaria definitiva per i medesimi fatti, qualora tale sanzione sia stata inflitta ad una società dotata di personalità giuridica, mentre detti procedimenti penali sono stati avviati nei confronti di una persona fisica.

Dalla redazione