Deliberaz. G.R. Toscana 16/03/2016, n. 190

LA GIUNTA REGIONALE

Visto l’articolo 4 della l.r. 5 febbraio 2016 n. 9 (Riordino delle funzioni delle province e della Città metropolitana di Firenze. Modifiche alle leggi regionali 22/2015, 70/2015, 82/2015 e 68/2011.), che ha introdotto l’articolo 10 bis della l.r. 22/2015 recante “Deroghe per le funzioni di controllo degli impianti termici”;

Considerato che per effetto di tale disposizione le province, ad eccezione di quella di Grosseto, e la Città metropolitana di Firenze mantengono sino al 30/06/2016 le funzioni di controllo degli impianti termici e provvedono, altresì, agli ademp

A) Indirizzi per lo svolgimento fino al 30/06/2016 delle funzioni di cui all’articolo 10 bis della l.r. 22/2015:

1. Le amministrazioni provinciali e la Città metropolitana, competenti sino al 30 giugno 2016 per la funzione di controllo degli impianti termici, dovranno procedere, sino a tale data ed in attuazione del regolamento regionale 3 marzo 2015, n. 25/R “Regolamento di attuazione dell'articolo 23 sexies della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 39 (Disposizioni in materia di energia). Esercizio, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici”, al graduale ravvicinamento delle loro procedure secondo quanto previsto dalle “Linee guida regionali sui controlli degli impianti termici”, di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 11 del 19/01/2016.

B) Prescrizioni – Fermo restando quanto richiesto all'articolo 10, comma 14, e all’articolo 10 bis, comma 4, della l.r. 22/2015, per i requisiti statutari, contrattuali o gestionali di enti o società, svolgenti attività inerenti l’articolo 10 bis della l.r. 22/2015, partecipate dalle Province e dalla Città Metropolitana, sono individuate le seguenti prescrizioni:

1. Prescrizioni per i requisiti statutari:

1.1. Gli statuti devono prevedere la sostituzione, in qualunque tempo, degli organi di amministrazione dell’ente o società, previsti dallo stesso Statuto, e quindi la revoca automatica dei precedenti organi con le nuove nomine. Lo Statuto non deve comunqu