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Sent. C. Stato 24/06/2010, n. 4019

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1. Appalti LSF - Gara - Esclusione - Per cause previste da legge nazionale o dal bando di gara - Legittimità - Condizione - 3. Appalti LSF - Gara - Ammissione - Requisiti - Condanne estinte - Non sono da indicare
1. Il diritto comunitario non osta a che ulteriori cause di esclusione dalle gare d’appalto LSF siano previste dal legislatore nazionale o dal bando di gara, purché proporzionate e ragionevoli. Né osta a che la gara imponga adempimenti formali a pena di esclusione, in funzione di accelerazione delle procedura di gara. 2. Ai sensi dell’art. 11, c. 6, Codice LSF, l’offerta è vincolante per il periodo indicato nel bando e, in caso di mancata indicazione, per 180 giorni decorrenti dalla scadenza del termine per la sua presentazione. La stazione appaltante può chiedere ai concorrenti il differimento di tale termine. Il vincolo riguarda l’offerente, che decorso il termine può ritenersi sciolto dall’offerta presentata. Il «vincolo» non significa tuttavia che l’offerta decade ex lege decorso il termine, ma solo che l’offerente può svincolarsi da essa. Pertanto, se l’offerente non dichiara di ritenersi sciolto, l’offerta non decade. Con la conseguenza che qualora che il concorrente non abbia dichiarato, allo scadere dei 180 giorni, di voler mantenere l’offerta, non per questo decade dall’offerta medesima. 3. Ai sensi dell’art. 38, c. 1, lett. c), Codice appalti, i concorrenti non sono tenuti a indicare le condanne per le quali sia intervenuta una causa estintiva del reato.

1. Conf. C. giust. CE 27 novembre 2001 n. CC 285/1999 e 286/1999 112. Ved. anche C. Stato VI 4 agosto 2009 n. 4905 R; VI 15 aprile 2010 n. 2155.[R=WCS15A105155] Ved.C.Stato 10 dicembre 2009 n. 7740;[R=WCS10D097740] V 2 ottobre 2009 n. 6006 R; V 23 luglio 2009 n. 4594 R
(D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, art. 38)R (D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, art. 11, c. 6) [D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, art. 38, c. 1, lett. c)]

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