L. 08/04/2003, n. 62

Convertito in legge con modificazioni il D.L. 15/2003, il quale prevede che il Dipartimento della Protezione Civile sia autorizzato a provvedere con contributi quindicennali ai mutui che i soggetti competenti possono stipulare per fronteggiare le esigenze derivanti dalla prosecuzione degli interventi e dall’opera di ricostruzione nei territori colpiti da calamità naturali. I predetti mutui possono essere stipulati con la Banca europea per gli investimenti, la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa DD.PP. e gli altri soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria ai sensi del D. Leg.vo 385/1993.
Tra le modifiche introdotte in sede di conversione in legge segnaliamo che qualora gli interventi di cui sopra comportino la realizzazione di nuove opere, ad essi si applicano le procedure semplificate di cui al D. Leg.vo 190/2002, recante «Attuazione della legge 21 dicembre 2001, n. 443, per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale».
Inoltre alle controversie derivanti dall’esecuzione di opere pubbliche inerenti programmi di ricostruzione dei territori colpiti da calamità naturali, ivi compresi gli interventi derivanti dall’applicazione della legge 14 maggio 1981, n. 219, e successive modificazioni, continua ad applicarsi il disposto di cui all’articolo 3, comma 2, del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 1998, n. 267. Detto comma prevede che le controversie relative all’esecuzione di opere pubbliche comprese in programmi di ricostruzione di territori colpiti da calamità naturali non possono essere devolute a collegi arbitrali.