Per i primi, in assenza di informazioni relative, le indagini dovranno essenzialmente tendere ad escludere la presenza di suoli tipo S1-S2 e, se ritenuto decisivo in termini di scelte progettuali e/o funzionali (eventuali cambi di destinazione d’uso), definire la macro-categoria di appartenenza (A, B-C-E, D). Per le seconde, le indagini potranno, in generale, essere omesse qualora, su responsabile o motivato giudizio del tecnico ed in relazione alle caratteristiche dei terreni, siano contemporaneamente verificate le seguenti circostanze: (a) nella costruzione non siano presenti dissesti attribuibili a cedimenti delle fondazioni; (b) gli interventi non comportino alterazioni dello schema strutturale della costruzione sostanziali per la trasmissione delle sollecitazioni al terreno, né rilevanti modificazioni dei pesi dei sovraccarichi; (c) non siano in atto modificazioni sensibili dell’assetto idrogeologico della zona che possano influenzare la stabilità delle fondazioni. In caso contrario, le indagini saranno limitate a valutare i parametri che influenzano la circostanza non verificata.

Dalla redazione