Prevedibilmente, l’ANAC ha espresso perplessità sulla disciplina del Codice 2023 con riferimento alla lotta alla corruzione: infatti le soglie comunitarie sono sufficientemente elevate da far sì che la maggior parte degli affidamenti che avviene in Italia sia al di sotto di esse, e quindi possa avvenire senza procedura di gara o tramite consultazione di più operatori economici.

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