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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Delib. G.R. Emilia Romagna 12/07/2010, n. 978
Delib. G.R. Emilia Romagna 12/07/2010, n. 978
Delib. G.R. Emilia Romagna 12/07/2010, n. 978
Delib. G.R. Emilia Romagna 12/07/2010, n. 978
- Delib. G.R. 30/05/2011, n. 751
- Delib. G.R. 23/12/2013, n. 2088
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[Premessa]LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste: - la legge regionale 31 ottobre 2000, n. 30 “Norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico”; |
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1. Transizione al digitale terrestreAl fine di realizzare il passaggio dal sistema analogico a quello digitale, nel rispetto della normat |
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2. Impianti per la trasmissione e distribuzione dell’energia elettricaTenuto conto della mancata emanazione da parte Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del decreto recante l’istituzione del catasto nazionale delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici di cui all’art. 4 della legge 36/2001, e poiché la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1138/2008, in previsione del citato decreto, aveva soppresso il Capo IV “Impianti per la trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica” della Deliberazione di Giunta Regionale n. 197/2001, si rende necessario apportare al riguardo alcune modifiche integrative alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 1138/2008, in applicazione delle disposizioni statali; Dato atto che in relazione alle suddette finalità le strutture regionali hanno elaborato, anche in collaborazione con ARPA, nuove direttive tecniche nonché le necessarie misure di semplificazione dei processi autorizzativi previsti dalla normativa regionale e statale, affinché questi possano svolgersi con maggiore efficacia, rapidità e razionalizzazione dei tempi; Dato atto inoltre che a garanzia della completezza e della necessi |
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Allegato – Nuove direttive della Regione Emilia-Romagna per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico |
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PremessaLe disposizioni contenute nelle presenti direttive mirano a perseguire in via prioritaria la prevenzione e la tutela sanita |
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1. Transizione al digitale terrestre |
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PREMESSAL’Unione Europea ha stabilito che tutti i Paesi membri devono convertire la trasmissione del segnale televisivo terrestre dall’attuale sistema analogico a quello digitale entro il 2012. Il passaggio segnerà una svolta nelle trasmissioni brodcast e la nuova tecnologia di trasmissione permetterà la fruizione di un segnale in qualità audio/video superiore rispetto al sistema analogico e l’offerta di una più ampia scelta di programmi all’utente. |
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A) FINALITÀ E CAMPO DI APPLICAZIONELe seguenti disposizioni si applicano nella fase di passaggio del sistema di radiodiffusione del segnale televisivo terrestre da analogico a digitale, agli impianti che sono provvisti, alla data di pubblicazione della presente direttiva, di regolare concessione all’uso |
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B) DEFINIZIONIAi fini della presente direttiva, si intende per: Analogico: attuale sistema di radiodiffusione del segnale televisivo, che viene elaborato in forma continua e trasmesso via radio sotto forma di onda elettromagnetica. Antenna: elemento radiante che costituisce, da solo o in combinazione con altri, il sistema radiante. Digitale: termine che indica la natura numerica di un segnale, tv, radio, multimediale o la tipologia di un appa |
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C) AUTORIZZAZIONEPreso atto che la transizione al digitale dovrà essere completata entro 6 mesi dalla data dello switch off (fase di sperimentazione), i titolari, in qualità di operatori di rete degli impianti di cui al punto a) commi 1 e 2, sono autorizzati a trasmettere in digitale in via transitoria, fino alla regolarizzazione ai sensi della presente direttiva. I titolari degli impianti di cui al punto a) comma 1, che cessano l’attività e non riprendono, in qualità di operatori di rete, la diffusione in tecnica digitale, sono tenuti a darne comunicazione, nelle forme e nei modi di cui all’art. 6, punto 6.6 della Deliberazione di Giunta n. 1138/2008. Il titolare, in qualità di operatore di rete di cui alla lettera a) commi 1 e 2, ai fini dell’autorizzazione di cui al Capo II della L.R. 30/2000 dovrà provvedere a fornire: Per gli impianti che effettueranno la transizione permanendo nello stesso sito: 1) se la transizione al digitale non comporta incremento dei livelli di campo elettrico in corrispondenza di edifici adibiti a permanenza non inferiore alle 4 ore giornaliere, entro 60 gg dal momento della riattivazione dell'impianto e comunque non oltre i 6 mesi della fase sperimentale, apposita comunicazione al Comune, ARPA ed AUSL territorialmente competenti, contenente: - le schede D1 e D3, allegate alla presente direttiva, reperibili e scaricabili in formato digitale dal sito di ARPA nella sezione: ArpaWeb/Campi elettromagnetici/Utilità/Modulistica, alla pagina http:/www.arpa.emr.it/pubblicazioni/cem/generale_1125.asp, debitamente compilate; - il progetto dell’impianto e relativa infrastruttura in scala 1:200 comprensivo di planimetria, prospetto quotato e fotografia; - la dichiarazione sostitutiva di atto di notori |
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D) CATASTO REGIONALELa documentazione presentata sarà ritenuta esaustiva ai fini della prima compilazione del cata |
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2. Impianti per la trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica |
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PREMESSAIn attesa dell’emanazione da parte del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del decreto recante disposizioni in merit |
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A) DEFINIZIONIRelativamente alle definizioni trovano applicazione, per quanto qui non previsto, quelle del DM 29 maggio 2008 |
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B) PROCEDURE PER L'INDIVIDUAZIONE DEI CORRIDOI DI FATTIBILITÀLa Pianificazione territoriale provinciale (PTCP o piano stralcio), ai sensi del comma 1 dell'art. 13 della L.R. 30/2000, individua i corridoi di fattibilità ambientale che comprendono i tracciati e le aree più idonee ove localizzare e quindi realizzare gli impianti di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica. Le procedure di formazione del PTCP o suo piano stralcio sono definite dall'art. 27 della L.R. 20/2000 R e pertanto le forme di cooperazione e concertazione tra Province e Comuni sono garantite nell'ambito della conferenza di pianificazione. La procedura di formazione e approvazione del PTCP o del suo piano stralcio può conseguentemente usufruire delle semplificazioni procedurali e la riduzione dei termini temporali conseguenti alla stipula di eventua |
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C) FORME DI CONSULTAZIONE DEI GESTORINella formazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica la consultazione avviene di norma con le proce |
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D) CATASTO REGIONALEN4 “È istituito presso la Provincia il catasto delle linee e degli impianti elettrici con tensione uguale o superiore a 15 kV. A tal fine gli esercenti forniscono su supporto in |
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3. Modulistica |
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SCHEDA D1: COMUNICAZIONE IMPIANTI TELEVISIVI DIGITALI - STESSO SITO |
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SCHEDA D2: COMUNICAZIONE IMPIANTI TELEVISIVI DIGITALI - SPOSTAMENTO IN ALTRO SITO |
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SCHEDA D3: IMPIANTI TELEVISIVI DIGITALI - CARATTERISTICHE TECNICHE SINGOLO IMPIANTO |
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