Deliberaz. G.R. Emilia Romagna 14/03/2016, n. 331

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la legge 26 ottobre 1995, n. 447R, "Legge quadro sull'inquinamento acustico";

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 marzo 1998R, ”Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l'esercizio dell'attività del Tecnico competente in acustica, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera b) e dell'art. 2, commi 6, 7 e 8 della legge 26 ottobre 1995, n. 447”;

- la legge regionale, 21 aprile 1999, n. 3R, "Riforma del sistema regionale e locale";

- la legge regionale 9 maggio 2001, n. 15R, “Disposizioni in materia di inquinamento acustico”;

Richiamata la propria deliberazione:

- n. 191 del 25 febbraio 2013R “Direttiva per il riconoscimento della figura di Tecnico competente in acustica ambientale”, con la quale sono disciplinati i “Contenuti generali per un corso universitario rivolto ai Tecnici competenti in acustica ambientale di cui alla Legge n. 447 del 1995”;

Preso atto che:

- ai sensi dell’art. 2, comma 7 della legge n. 447/1995, l’attività di Tecnico Competente in Acustica Ambientale (TCAA) può essere svolta previa presentazione di apposita domanda all’assessorato regionale competente in m

La richiesta di valutazione dell’attività nel campo dell'acustica ambientale, indirizzata ad ARPAE, finalizzata ad ottenere il riconoscimento dei requisiti per l’iscrizione nell’apposito elenco, deve essere corredata del curriculum, sottoscritto dall’interessato, attestante in modo dettagliato l'attività professionale, in materia di acustica ambientale, svolta in collaborazione con un Tecnico Competente in Acustica Ambientale riconosciuto oppure alle dipendenze di strutture pubbliche di cui all’art. 2, c. 8 della legge n. 447/1995R (D.P.C.M. 31/3/1998 art. 4, c. 1). Dal curriculum deve risultare, per ogni singola attività, su modello di cui all’Allegato 3, il tipo di prestazione resa, una breve descrizione della stessa, il soggetto committente e le date di inizio e di conclusione. Inoltre deve essere specificato se la prestazione è stata svolta in qualità di libero professionista (o figura assimilabile), ovvero in qualità di dipendente o volontario. In ogni caso devono essere specificate le informazioni necessarie ad individuare il Tecnico Competente in Acustica Ambientale con cui il richiedente ha collaborato e, nel caso di lavoro dipendente o volontario, anche il datore di lavoro.

Gli elaborati relativi alle singole prestazioni devono riportare il nominativo e/o la firma del soggetto richiedente, affinché la specifica attività in acustica risulti ammissibile ai fini della domanda. Tutta la documentazione, o copia di essa, deve essere custodita a cura del richiedente ed esibita in caso di verifica da parte dell’autorità competente. Il richiedente alle dipendenze di strutture pubbliche territoriali, in caso di richiesta degli elaborati, può produrre l’attestazione del dirigente della struttura di appartenenza, quale certificazione dell'effettiva esecuzione delle attività autodichiarate.

L’autorità competente si riserva comunque la facoltà di richiedere ogni altra documentazione comprovante quanto dichiarato, in ottemperanza ai controlli previsti dalla vigente normativa in materia di autocertificazione.

I criteri che seguono non si applicano alle domande pervenute prima dell’emanazione della presente deliberazione, le quali andranno dunque valutate seguendo i criteri già in uso nel Settore Ambiente della provincia presso cui sono state presentate.

Criteri per la valutazione delle domande presentate dagli aspiranti tecnici competenti in acustica ambientale

Nella tabella seguente vengono riportate le attività nel campo dell’acustica ambientale, oggetto di valutazione ai fini del riconoscimento della figura di “tecnico competente” e i relativi punteggi p_i assegnati in funzione del grado di complessità e/o della durata delle attività medesime.

ELENCO DELLE ATTIVITÀ NEL CAMPO DELL’ACUSTICA AMBIENTALE E RELATIVI PUNTEGGI ASSEGNATI

Parte di provvedimento in formato grafico

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