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Sent. C. Stato 29/05/2006, n. 3270

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1. Edilizia ed urbanistica - Attività edilizia - Abusi - Demolizione - Onere di motivazione - Condizioni.
1. L'ordine di demolizione di un'opera edile rappresenta un atto dovuto se questa è stata realizzata senza titolo abitativo (o anche in totale difformità da esso) ed in linea di massima è sufficiente la motivazione dell'accertata abusività dell'opera, salva l'ipotesi in cui sia trascorso un lungo lasso di tempo tra la commissione dell'abuso ed il protrarsi dell'inerzia dell'amministrazione preposta alla vigilanza che abbia generato una posizione di affidamento nel privato; nel qual caso è necessaria una congrua motivazione che indichi, tenendo in considerazione l'entità e la tipologia dell'abuso commesso, il pubblico interesse che giustifichi il sacrificio del contrapposto interesse privato.

Dalla redazione