L. 17/04/2003, n. 83

Convertito in legge, con modificazioni, il D.L. 25/2003, recante, tra le altre, disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale degli impianti di produzione elettrica di potenza superiore a 300 MW termici.
Il provvedimento stabilisce che ai fini dell’effettuazione della valutazione di impatto ambientale relativa ai progetti di nuova installazione ovvero di modifica o ripotenziamento di impianti di produzione di energia elettrica di potenza superiore a 300 MW termici, saranno considerati prioritari i progetti di ambientalizzazione di impianti esistenti, che garantiscano la riduzione delle emissioni inquinanti complessive.
Oltre ai progetti sopra citati saranno prioritari anche quelli che comportino il riutilizzo di siti già dotati di adeguate infrastrutture di collegamento alla rete elettrica nazionale, ovvero che contribuiscano alla diversificazione verso fonti energetiche primarie competitive o al miglioramento dell’equilibrio tra domanda ed offerta di energia elettrica.
A causa delle possibili integrazioni progettuali che sarà necessario richiedere ai fini di cui sopra per la valutazione di impatto ambientale, i termini per la stessa previsti dalla normativa vigente, sia per i procedimenti in corso che per quelli ancora da iniziare, sono prorogati di ulteriori novanta giorni dalla data di trasmissione, da parte del soggetto proponente, di dette integrazioni.
A tale proposito segnaliamo, tra le modifiche introdotte in sede di conversione in legge, che nel caso sopra citato di proroga dei termini per la VIA, è anche prorogato di novanta giorni il termine per la conclusione del procedimento autorizzatorio di cui all’art. 1, comma 2, della L. 55/2002, recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 febbraio 2002, n. 7, recante misure urgenti per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale». Detto articolo prevede che gli impianti in oggetto siano sottoposti ad una autorizzazione unica, la quale sostituisce autorizzazioni, concessioni ed atti di assenso comunque denominati, previsti dalle norme vigenti, rilasciata a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano le Amministrazioni statali e locali interessate, svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241 (Conferenza di servizi).