D.Min. Interno 16/11/1983

I servizi di prevenzione incendi nel settore delle attività che presentano rischi di incidenti

Le disposizioni del presente decreto si applicano alle nuove attività, soggette al controllo d

Gli ispettori regionali o interregionali dei vigili del fuoco procedono all'esame dei progetti previs

Ai sensi dell'applicazione del presente decreto si definisce:

a) qualsiasi operazione effettuata negli impianti industriali indicati nell'allegato I, che comporti

a) qualsiasi sostanza compresa nell'elenco di cui all'allegato III;

un accadimento o evento, quale un'emissione, un incendio o una esplosione di rilievo, connesso ad uno

N2Le disposizioni del presente decreto si applicano alle attività industriali definite nel precedente art. 4 qualora:

Ai fini dell'esame di cui all'art. 3 del presente decreto, si applicano le indicazioni riportate nell

N11. Impianti per la produzione, la trasformazione di derivati solforati;

organiche o inorganiche in cui vengono a tal fine utilizzati, tra l'altro, i seguenti procedimenti:

- alchilazione;

- amminazione con ammoniaca;

- carbonilazione;

N2Le disposizioni del presente allegato si applicano al deposito di sostanze e/o preparati pericolosi in qualsiasi luogo, impi

Nel caso in cui una sostanza (o gruppo di sostanze) elencata nella parte prima é inclusa anche in una categoria della parte seconda, si applicano le quantità indicate nella parte prima.

Le quantità di sostanze e preparati (1) della stessa categoria sono cumulative. Se sotto lo stesso numero sono raggruppate più categorie, si devono sommare i quantitativi di tutte le sostanze e preparati delle categorie specificate.

N1 Le quantità menzionate in appresso si intendono per impianto o per complesso di impianti di un medesimo fabbricante quando la distanza tra gli impianti non è sufficiente per evitare, in circostanze prevedibili, un aggravamento dei rischi di incidenti rilevanti. In ogni caso queste quantità si intendono per complesso di impianti di un medesimo fabbricante se la distanza tra di essi è inferiore a circa 500 metri.

4-Aminobifenile (1 kg) - Benzidina (1 kg) - Benzidina sali (1 kg) - Dimetilnitrosamina (1 kg) - 2-Naftilamina (1 kg) - Berillio (polveri e/o composti) (10 kg) - Bis (clorometil) etere (1 kg) - 1,3-Propansultone (1 Kg) - 2,3,7,8-Tetraclorodibenzo-p-diossina (1 kg) - Anidride arsenica, acido (V) arsenico e suoi sali (500 kg) - Anidride arseniosa, acido (III) arsenioso e suoi sali (100 kg) - Arsenico idruro (Arsina) (10 kg) - N,Ndimetilcarbamoil cloruro (1 kg) - N-cloroformilmorfolina (1 kg) - Cloruro di carbonile (Fosgene) (750 kg) - Cloro (25 t) - Idrogeno solforato (50 t) - Acrilonitrile (200 t) - Acido cianidrico (20 t) - Solfuro di carbonio (200 t) - Bromo (500 t) - Ammoniaca (500 t) Acetilene (Etino) (50 t) - Idrogeno (50 t) - Ossido di etilene (50 t) - Ossido di propilene (50 t) - 2-Cian-propan-2-olo (Acetoncianidrina) (200 t) - 2-Propenal (Acroleina) (200 t) 2-Propen-I-olo (Alcool allilico) (200 t) - Allilamina (200 t) - Antim

- Le sostanze corrispondenti alla prima riga della tabella riportata qui di seguito;

Le sostanze che presentano i seguenti valori di elevata tossicità e che hanno proprietà

i) gas infiammabili: le sostanze che, allo stato gassoso a pressione normale e mescolate con aria, diventano infiammabili e il c

Le sostanze che possono esplodere per effetto della fiamma o che sono sensibili agli urti e agli altr

Le sostanze che, a contatto con altre sostanze, in particolare con sostanze infiammabili, presentano

Nel presente allegato sono riportate, ai fini dell'esame di cui all'art. 3 del decreto, le indicazioni applicative conformi alle istruzioni già impartite ai competenti organi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per l'uniforme espletamento dei servizi di prevenzione incendi demandati, nel settore dei rischi di incidenti rilevanti, agli ispettori regionali o interregionali ai sensi dell'art. 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29.7.1982, n. 577.

Le competenze specifiche stabilite dall'art. 19, lettere c) e d), del decreto del Presidente della Repubblica 29.7.1982, n. 577, riguardano gli ispettori regionali o interregionali ma l'iter delle pratiche di prevenzione incendi poste in essere ai sensi di tale disposto si estende necessariamente alla sfera di azione dei comandi provinciali che provvedono all'espletamento di alcuni atti istruttori nonché all'emissione dell'eventuale certificato di prevenzione incendi.

Si elencano di s