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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Circ.Min. LL.PP. 19/06/1968, n. 4809
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[Premessa]Questo Ministero ha da tempo soffermato la propria attenzione sui problemi connessi con la agibilità più completa e diffusa delle attrezzature e degli edifici pubblici o di uso pubblico e degli edifici per abitazione. In proposito, già con circolare n. 425 del 1967 si richiamò l' attenzione degli uffici dipendenti sulla necessità di eliminare "barriere architettoniche" nel settore |
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1. GENERALITÀ |
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1.1 ScopiLe presenti norme devono considerarsi il primo strumento predisposto per assicurare l' utilizzazione degli edifici sociali da parte dei minorati fisici e per migliorarne la godibilità generale. Tale assunto viene reali |
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1.2 Campo di applicabilità delle normeLe presenti norme si riferiscono a strutture edilizie a carattere collettivo con particolare riguardo al settore dell' edilizia sociale, sia per le nuove costruzioni che per le costruzioni già esistenti, nel caso che queste ultime siano sottoposte a ristrutturazione. |
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1.3 Obbligatorietà delle normeLe presenti norme hanno valore integrativo e non sostitutivo di altre vigenti regolamentazioni, ed in modo specifico di quelle relative alla progettazione ed esecuzione di opere ed |
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2. PRESCRIZIONI PARTICOLARI |
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2.1 Sistemazioni esterne |
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2.1.1 ParcheggiGeneralità--Al fine di agevolare il trasferimento dell' autovettura ai percorsi di avvicinamento relativi agli accessi degli edifici, é necessario prevedere il parcheggio in aderenza ad un percorso pedonale, avente comunicazione non interrotta con gli accessi medesimi. Le zone carrabili e le zone pedonali del parcheggio devono essere o complanari, o su piani diversi con un dislivello massimo di cm 2,5. Le due zone comunque, devono essere differenziate mediante un' adeguata variazione di colore. La pendenza massima trasversale del parcheggio non deve superare il 5 per cento. |
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2.1.2 Percorsi pedonaliGeneralità --Al fine di assicurare il collegamento degli accessi principali dell' edificio con la rete viaria esterna, e con le aree di parcheggio, ed agevolare l' avvicinamento, i percorsi pedonali devono presentare un andamento quanto più possibile semplice, in relazione alle principali direttrici di accesso. a) Caratteristiche--La larghezza minima del percorso pedonale deve essere di m 1,50. |
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2.2 Struttura edilizia |
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2.2.1 AccessiGeneralità--Al fine di agevolare l' accesso all' interno della struttura edilizia é necessario prevedere varchi e porte esterne N1 allo stesso livello dei percorsi pedonali o con essi raccordati mediante rampe secondo quanto precisato nel punto 2.2.3. |
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2.2.2 Piattaforme di distribuzioneGeneralità--Al fine di agevolare lo spostamento all' interno della struttura edilizia, il passaggio dai percorsi principali verticali deve essere mediato attraverso piattaforme di distribuzione (che possono identificarsi sia con il vano ingresso, sia c |
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2.2.3 RampeGeneralità --Le rampe rappresentano la più semplice alternativa alle scale per il superamento di dislivelli. É pertanto opportuno che le rampe vengano usate come un appropriato strumento di salita, e non solo come un raddoppio delle scale ad u |
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2.2.4 ScaleGeneralità --Al fine di facilitare l' utilizzazione delle scale, queste devono presentare un andamento regolare ed omogeneo per tutto il loro sviluppo. Ove questo non risulti possibile é necessario mediare ogni variazione nell' andamento delle scale, per mezzo di ripiani di adeguate dimensioni. La pendenza deve essere costante e le rampe di scala devono |
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2.2.5 Corridoi e passaggiGeneralità --Al fine di agevolare la circolazione interna, questa deve svolgersi attraverso corridoi e passaggi aventi andamento quanto più possibile continuo o con ben determinate vari |
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2.2.6. PorteGeneralità --Al fine di rendere agevole l' uso delle porte, queste devono essere di facile manovrabilità anche da parte di persone a ridotte o impedite capacità fisiche. a) Caratteristiche--Le porte, comprese quelle dei gabinetti, devono avere una luce netta minima di m 0,85, con dimensione media ottimale di m 0,90. |
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2.2.7 PavimentiGeneralità -- I pavimenti all' interno della struttura edilizia, ove necessario, possono contribuire ad una chiara individuazione dei percorsi e ad una eventuale distinzione dei vari ambienti di uso, mediante una adeguata variazione nel materiale e nel colore. |
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2.3 Locali speciali |
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2.3.1 Sale per riunioni o spettacoliGeneralità--Al fine di consentire la più ampia partecipazione alla vita associativa, ricreativa e culturale, nelle sale per riunioni o spettacoli facenti parte di edifici sociali, o esse stesse rappresentanti edifici sociali, almeno una zona delle sale deve essere utilizzabile anche da persone a ridotte o impedite capacità motorie e auditive. a) Caratteristiche--Per le persone a ridotte o impedite capacità motorie, la zona della sala da esse utilizzabile deve: |
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2.3.2 Locali di ufficio accessibili al pubblicoGeneralità --Al fine di consentire la più ampia fruibilità dei locali per ufficio accessibili al pubblico, presenti in un edificio sociale, deve essere resa possibile la piena utilizzazione di tali locali anche da parte di persone a ridotte o impedite capacità motorie. a) Caratteristiche--I locali per ufficio accessibili al pubblico, presenti negli edifici sociali, devono essere raggiungibili esclusivamente o in alternativa ad un percorso con scale, mediante un percorso continuo orizzontale o raccordato con rampe, o mediante ascensore. I locali per ufficio accessibili al pubblico sono suddivisi, in ragione del tipo di contatto con il pubblico stesso in: |
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2.3.3 Locali igieniciGeneralità--Al fine di consentire l' utilizzazione dei locali igienici negli edifici sociali, anche da parte di persone adulte a ridotte o impedite capacità motorie, deve prevedersi la possibilità, da valutare in sede appropriata, di dotare gli edifici stessi di locali igienici particolarmente dimensionati ed attrezzati. a) Caratteristiche--Il locale igienico, utilizzabile da persone a ridotte o impedite capacità motorie, deve essere accessibile mediante un percorso continuo orizzontale o raccordato con rampe. La porta di accesso deve avere una luce netta minima di m 0,85 (vedi 2.2.6) e deve essere sempre apribile verso l' esterno. Le dimensioni minime del locale igienico devono essere di m 1,80 per m 1,80. Il locale igienico deve essere attrezzato con: |
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2.4 Impianti ed apparecchiature elettriche |
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2.4.1 AscensoriGeneralità--L' ascensore é il principale mezzo di traslazione verticale all' interno della struttura edilizia, pertanto ne deve essere prevista l' installazione negli edifici sociali con più di un piano fuori terra, ogni qualvolta la generalità del pubblico debba accedere ai piani in elevazione. a) Caratteristiche--L' ascensore, per essere utilizzabile dalla generalità del pubblico deve: |
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2.4.2 Impianti telefonici pubbliciGeneralità--Al fine di consentire l' uso di impianti telefonici pubblici da parte anche di persone a ridotte o impedite capacità motorie, deve prevedersi la possibilità, da valutare in sede appropriata, di dotare gli edifici sociali di cabine telefoniche particolarmente dimensionate e attrezzate, o di apparecchi telefonici a parete per i quali deve essere applicato quanto di seguito specificato circa la posizione dell' apparecchio e degli accessori. a) Caratteristiche--La cabina telefonica, uti |
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2.4.3 Apparecchi elettrici di comando e di segnalazioneGeneralità --Apparecchi elettrici di comando. Negli edifici sociali tutti gli ambienti accessibili da parte della generalità del pubblico, devono essere dotati di apparecchi elettrici di comando situati in modo da non richiederne la manovra da parte del pubblico stesso. In tutti quei casi ove risulta indispensabile la manovra degli apparecchi elettrici di comando da parte del pubblico, devono essere seguite le prescrizioni di seguito riportate. |
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