Deliberaz. Aut. Vigilanza Contratti Pubbl. 18/04/2012, n. 40

E’ pervenuta in data 04/01/2011 a questa Autorità una segnalazione da parte di un Consigliere Comunale del Comune di Portogruaro (VE) con la quale si evidenziano, con riferimento al capitolato d’oneri relativo alla procedura in oggetto, alcune criticità relative ai parametri di valutazione dell’offerta qualitativa. Tali parametri, infatti, attengono esclusivamente ad aspetti relativi ai requisiti soggettivi dell’Istituto Bancario concorrente, quali l’esperienza e la capillarità degli sportelli presenti sul territorio locale, ma non riguardano la qualità dell’offerta del servizio di tesoreria in sé considerato. Sostiene l’esponente che proprio tali criteri di valutazione dell’offerta qualitativa, suscettibili di attribuzione di un massimo di 30 punti su 30, hanno inciso in maniera rilevante sulla determinazione del pun

Dalla nota di risposta della Stazione Appaltante pervenuta il 7 marzo 2012, nonché dalla documentazione acquisita nel corso dell’istruttoria, si evince che la procedura aperta è stata indetta dal Comune di Portogruaro per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale, scegliendo quale criterio di aggiudicazione quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il capitolato d’oneri indicava all’art. 31 i “requisiti minimi di partecipazione” alla gara e, all’art. 34 i “criteri di valutazione” delle offerte, prevedendo che il servizio in questione (tradizionalmente gratuito per la Stazione Appaltante) sarebbe stato aggiudicato sulla base sia di un’”offerta qualitativa”, sia di un’”offerta economica”. La prima contraddistinta dall’attribuzione di un punteggio massimo di 30 punti, sui complessivi 100 disponibili, ed articolata esclusivamente su parametri relativi all’esperienza acquisita, agli aspetti dimensionali ed alla capillarità della rete sul territorio. La seconda articolata, invece, su varie categorie tra le quali maggior risalto era dato al “tasso di interesse attivo” (punteggio massimo 16) e al “tasso di interesse passivo” (punti 12).

Alla gara di che trattasi partecipavano solamente due banche: quella uscente, Banca Friuladria, e la Banca Antonveneta. Quest’ultima si collocava al secondo posto con punti 56,256 mentre la Banca Popolare Friuladria, risultava aggiudicataria, con punti 70,60 solamente in forza dei 20 punti assegnati per il numero di servizi analoghi, ulteriori a quelli necessari per la qualificazione (n.3).

La criticità prospettata dall’esponente, relativamente alla procedura descritta, attiene, come detto, in primo luogo, alla disposizione dell’art. 34 del capitolato speciale di gara che prevede di assegnare al progetto qualitativo del servizio 30 punti così ripartiti:

- max 20 punti all’esperienza e cioè al numero di servizi di tesoreria svolti per conto di Pubbliche Amministrazioni nel periodo 1.01.2006 - 31.12.2010, ulteriori rispetto a quelli necessari per la partecipazione (n.3), in ambiti territoriali aventi una popolazione superiore a 10.000 abitanti;

- max 5 punti al numero di sportelli sul territorio comunale;

- max 5 punti al numero di sportelli nel territorio provinciale in grado di gestire il Servizio di Tesoreria in circolarità tra tutti gli sportelli non inferiore a 5.

Considerando, quindi, quali soli parametri qualitativi di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dei requisiti “soggettivi” relativi sostanzialmente alla pregressa esperienza e alla affidabilità dell’offerente.

Ritiene che

- i criteri di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa e