Par. Aut. Vigilanza Contratti Pubbl. 20/03/2014, n. AG06/2014 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Par. Aut. Vigilanza Contratti Pubbl. 20/03/2014, n. AG06/2014

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Richiesta di parere - Comune di Andrano - Termine dilatorio per la stipulazione del contratto (c.d. stand still) - Decorrenza del termine - Applicazione dell’istituto e limiti.

L’istituto dello stand still deriva dal bilanciamento di due contrapposti interessi: da un lato, l’interesse di tutelare il concorrente post-graduato e potenziale ricorrente dalla c.d. “corsa” al contratto; dall&r

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Testo del provvedimento

Con nota acquisita al prot. n. 130240 in data 30 dicembre 2013, il Comune di Andrano (LE) ha trasmesso a questa Autorità una richiesta di parere in merito alla corretta applicazione del termine dilatorio di trentacinque giorni previsto per la stipulazione del contratto (cd termine di stand still).

Il dubbio sotteso a tale richiesta attiene alla possibilità, astrattamente compatibile con la lettera della disposizione, che il termine di stand still debba decorrere non già dalla aggiudicazione definitiva, ancorchè priva della condizione di efficacia, bensì dal momento in cui l’aggiudicazione definitiva acquista efficacia a seguito della verifica del possesso dei requisiti (ex art. 11, comma 8 del D.Lgs. n. 163/2006 ).

A sostegno della prima tesi, l’orientamento del TAR Lazio considera l’aggiudicazione definitiva, sebbene non ancora efficace, già idonea ad incidere sull’interesse del concorrente non aggiudicatario e, dunque, a fondare il presupposto per il ricorso giurisdizionale o amministrativo avverso la medesima (TAR Lazio, Roma, Sez. III-ter, 9 dicembre 2010, n. 35816, cfr altresì Cons. Stato 11 febbraio 2013, n. 763). Tale giurisprudenza indurrebbe a ritenere legittima la decorrenza del termine di trentacinque giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione definitiva e non dall’avvenuta efficacia della stessa.

A sostegno della seconda tesi, si può indicare l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale la lesione dell’interesse del partecipante non vincitore emerge solo nel momento in cui - superato il controllo dei requisiti dell’aggiudicatario - l’aggiudicazione definitiva diviene efficace (TAR Lazio, Roma, Sez. III, n. 6899/2008, TAR Veneto, sez. I, 30 luglio 2012, n. 1055), ed argomenta, altresì, sottolineando che appare astrattamente possibile che l’interesse ad impugnare l’aggiudicazione definitiva emerga soltanto a seguito dell’adozione degli atti del controllo medesimo.

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